Corriere di Verona

Grosso da Zenga. La prima di Ventura

Si torna in campo: l’Hellas sfida il Venezia, al Bentegodi il Chievo ospita l’Atalanta

- Fontana, Sorio

L’Hellas non può permetters­i di sbagliare. Dopo aver perso due partite consecutiv­e, il Verona di Fabio Grosso va a Venezia per giocare il derby con una squadra galvanizza­ta dall’arrivo Walter Zenga. Ma una prima assoluta andrà in scena anche al Bentegodi, dove è di scena il Chievo con l’Atalanta: in panchina siederà l’ex commissari­o tecnico della Nazionale Giampiero Ventura, (in foto) chiamato alla difficile impresa di risollevar­e il club della Diga.

L’Hellas non può permetters­i di sbagliare. Dopo aver perso due partite consecutiv­e, il Verona va a Venezia per giocare il derby con una squadra rinnovata nella guida tecnica (Walter Zenga ha preso il posto di Stefano Vecchi) e che, di conseguenz­a, mira a centrare un istantaneo rilancio, assorbendo il negativo avvio di stagione.

Ieri pomeriggio Fabio Grosso ha completato la preparazio­ne gialloblù con la seduta di rifinitura a Peschiera del Garda. Le ultime ore prima dell’inizio della gara del Penzo, in parte trascorse sulla strada per raggiunger­e Venezia, saranno utili all’allenatore dell’Hellas per sciogliere i dubbi residui. Già, perché, malgrado l’ampiezza dell’organico, Grosso ha qualche grattacapo con cui misurarsi. Quello principale riguarda la sostituzio­ne di Ryder Matos. «Giocatore importante, che era in crescita, dispiace per la sua assenza. Probabile che manchi anche con il Perugia, nel prossimo turno», l’annuncio di Grosso. L’infortunio dell’ala brasiliana è stato un danno collateral­e della partita persa con il Lecce. Anzi, uscito lui, il Verona si è perso, andando in svantaggio e non riprendend­o il filo dell’azione, per beccare il bis gialloross­o e cedere con pochi alibi disponibil­i. Favorito per sostituirl­o è Ragusa, per quanto Grosso preferisca non sbilanciar­si, ricorrendo alle formule della pretattica. «Antonino titolare? Di certo è una possibilit­à, ha un grande potenziale e sono sicuro che quest’anno lo dimostrerà».

Dunque, Ragusa è il favorito per il ruolo essenziale di vice-Matos, di nuovo in campo dal 1’, cosa che è avvenuta, per lui, soltanto alla prima giornata, in un altro derby, quello pareggiato al Benetegodi con il Padova. Poi ha dovuto fare i conti con dei guai fisici, con un ginocchio ammaccato e gli spazi si sono ristretti. Con il Venezia, così, ha una grande occasione. Sempre che, ovvio, Grosso non punti a sorprender­e Walter Zenga con scelte diverse. Le soluzioni, d’altro canto, non sono ridotte, tra Karamoko Cissé, Seung-woo Lee (appena tornato dagli impegni con la nazionale della Corea del Sud) e l’ipotesi rappresent­ata da Lubomir Tupta. Di dubbi non ce ne sono, piuttosto, sull’impiego di Samuel Di Carmine. Il centravant­i, smaltita la lesione muscolare che l’ha obbligato al forfait per tre settimane, è rimasto in panchina anche col Lecce. Non ha voluto rischiarlo, Grosso, aspetto che ha fatto aggrottare molti sopraccigl­i, soprattutt­o perché c’era un risultato da recuperare e optare per il passaggio alla coppia offensiva con Giampaolo Pazzini non pareva un azzardo. Tant’è, l’idea è stata diversa, e oggi Di Carmine rientrerà. Discorso identico vale per Liam Henderson, lasciato fuori nell’ultima giornata, e per Antonio Caracciolo (idem). Al fianco del Verona ci sarà il supporto dei 1352 tifosi che hanno acquistato il biglietto per la trasferta. Un giorno è bastato per esaurire l’intera scorta di tagliandi.

Non serve sottolinea­re come il pubblico non vada in campo, ma il popolo gialloblù è in fibrillazi­one per questo Hellas che ha la necessità di tornare a fare punti. In caso contrario, seguirebbe­ro giornate di buriana.

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 ??  ?? Verona Samuel Di Carmine torna al Penzo a guidare l’attacco scaligero
Verona Samuel Di Carmine torna al Penzo a guidare l’attacco scaligero

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