Corriere di Verona

Pieno autunno e gli insetti continuano a pungere «Hanno rinviato il letargo»

Gli entomologi: «Il caldo sta cambiando i ritmi della natura» Temperatur­e in calo per due giorni ma risalirann­o di nuovo

- Gloria Bertasi

Tutta colpa del caldo, che ritarda quello che gli entomologi chiamano «diapausa», ossia il letargo. Le zanzare sono tornate, in realtà non se ne sono mai davvero andate, e pungono uomini e animali, le cimici infestano case, campi e giardini e, nelle zone umide come la laguna, i moscerini formano nugoli sopra barche e piante. Di contro, negli allevament­i, le mucche e i vitelli boccheggia­no: per loro il caldo è micidiale e con 24 gradi soffrono come se ce ne fossero 34 con rischi per la qualità di latte e carne. «L’aumento dei fenomeni estremi, come il protrarsi della stagione estiva o le alluvioni - commenta il climatolog­o dell’Università di Padova Marco Carrer - sono sfaccettat­ure dello stesso problema: i cambiament­i climatici».

Il clima impazzito è la causa principale delle stranezze cui assistiamo in pieno autunno: gelsomini fioriti, «foliage» degli alberi quasi assente e tanti, tantissimi, insetti. «Sono gli organi viventi che più traggono vantaggio da questo caldo - aggiunge Carrer - noi vediamo le zanzare, ma ci sono procession­arie sui pini fin in montagna».

Si tratta di insetti infestanti che mettono in pericolo il ciclo vitale delle pinete e sono mortali per cani e gatti. Le zanzare, invece, oltre a provocare ponfi, possono trasmetter­e malattie: «Negli animali c’è rischio di filariosi e leismanios­i e per l’uomo, di West Nile - ricorda Massimo Morgante, professore alla facoltà di Veterinari­a (Padova) - inoltre, i bovini mal sopportano le temperatur­e elevate, da maggio soffrono di stress da caldo e questo clima estivo prolunga il fenomeno che può avere ripercussi­oni, ad esempio, sul latte».

Insomma, queste giornate con il cielo azzurro, senza traccia della tipica nebbia autunnale, stanno intaccando il ritmo ciclico della natura. «La correlazio­ne tra clima mite e presenza di insetti è scontata dice Marco Uliana, entomologo del Museo di storia naturale di Venezia - di solito, ai primi freddi, sospendono le attività, ora continuano a produrre uova».

Gli insetti con cinque gradi di media non sopravvivo­no e potremmo correre il rischio di ritrovarci l’estate prossima letteralme­nte infestati. «Potrebbero esserci quelle che non sono morte quest’anno», continua. Oltre alle zanzare, nelle zone umide ci sono i simulidi, quei moscerini la cui puntura crea una «reazione cutanea importante», spiega Uliana.

Le cimici, invece, non pungono ma se schiacciat­e a contatto con la pelle potrebbero, secondo alcuni studi, provocare arrossamen­ti. «Il nodo è il caldo - sottolinea Luca Mazzon, ricercator­e di entomologi­a al Bo - allunga i cicli naturali».

Chi non riesce più a sopportare d’essere punto dalle zanzare o non sa più cosa tentare contro le cimici, deve sperare in un brusco cambio di temperatur­e ma le giornate di oggi e domani non traggano in inganno, le anomalie di stagione non sono finite.

E’ vero che Arpav prevede temperatur­e miti fino al pomeriggio di oggi quando il cielo si rannuvoler­à (difficilme­nte pioverà se non in zone circoscrit­te) e la temperatur­a minima dovrebbe diminuire. Ed è vero che i principali siti di meteo online anticipano cinque gradi in meno, ma la parentesi dovrebbe durare solo fino a martedì quando i valori torneranno a salire abbondante­mente sopra la media del periodo. «Il surriscald­amento globale cambia il clima e, come conseguenz­a, modifica, lentamente, la natura», dice Carrer. Qualche esempio? La robinia o acacia inizia ad avvistarsi sull’arco alpino, l’albero delle farfalle soppianta i salici e salgono in quota querce e faggi a scapito del pino. E sicurament­e non abbiamo ancora visto tutto.

 ??  ?? Prevenzion­e Nella foto sotto (Bergamasch­i)un’operazione di disinfenst­azione. Quest’anno molti comuni si sono attivati anche a inizio autunno per combattere le zanzare ancora presenti
Prevenzion­e Nella foto sotto (Bergamasch­i)un’operazione di disinfenst­azione. Quest’anno molti comuni si sono attivati anche a inizio autunno per combattere le zanzare ancora presenti
 ??  ?? Due tipi, due problemi In alto la zanzare culex, la specie da sempre diffusa in Italia e in gran parte d’Europa. Può trasportar­e il virus West Nile. Sotto, la tigre, originaria delle zone tropicali che diffondono altre patologie come la dengue e febbre gialla
Due tipi, due problemi In alto la zanzare culex, la specie da sempre diffusa in Italia e in gran parte d’Europa. Può trasportar­e il virus West Nile. Sotto, la tigre, originaria delle zone tropicali che diffondono altre patologie come la dengue e febbre gialla
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