Corriere di Verona

«L’onestà è la rivoluzion­e», ora Franzoso scrive per i ragazzi

Il veneziano che scoperchiò le ruberie a Ferrovie Nord insegna a ribellarsi e affrontare la paura

- Francesca Visentin

Da piccolo Andrea era obbediente e timido. Tanto che di fronte ai prepotenti non sapeva reagire. E ha preferito cambiare scuola piuttosto che affrontare i bulli. Ma da grande non l’ha fatta passare liscia ad altri «bulli», quelli della «casta», che approfitta­vano del loro potere di vertice per rubare in azienda e diffondere l’omertà.

Questa è una storia vera, con un lieto fine e arriva adesso nelle scuole per insegnare ai ragazzi che «essere onesti è la vera rivoluzion­e».

Il protagonis­ta è Andrea Franzoso, veneziano di Cavarzere, il «whistleblo­wer» che denunciò sperperi e ruberie all’interno di Ferrovie Nord. In seguito al suo gesto, l’ex presidente di Ferrovie Nord Milano, Norberto Achille, è stato condannato per peculato e truffa, con l’accusa di aver usato i fondi della società per sè e la sua famiglia. La denuncia di Franzoso gli ha fatto però perdere il lavoro. Ma questo non l’ha fermato. Ci è voluto un po’ di tempo, ma quella svolta che sembrava averlo emarginato gli ha portato invece un nuovo lavoro e una nuova vita. E dopo quattro anni è stata approvata una legge sul Whistleblo­wing, per tutelare chi «spifferà» malefatte sul posto di lavoro.

De Agostini ha voluto spiegare l’onestà ai ragazzi proprio attraverso la storia di Andrea Franzoso, realizzand­o il libro «#Disobbedie­nte! Essere onesti è la vera rivoluzion­e», che il 24 e 25 ottobre verrà presentato in prima nazionale nel Veneto con due date a Verona dall’autore Franzoso.

«E’ un libro contro la paura, la storia di un uomo che ha avuto il coraggio di andare controcorr­ente».

Nessun ripensamen­to per Franzoso, rifarebbe tutto? «Ero consapevol­e dei rischi

Sapevo bene i rischi che correvo con la denuncia, ma in gioco c’era qualcosa di più importante: la mia dignità

che correvo quando ho denunciato - spiega - , potevano vendicarsi togliendom­i il lavoro. Ed è quello che hanno fatto. Ma c’era in gioco qualcosa di più grande, la mia dignità, cioò che sono e che voglio essere».

E così il messaggio che porta il libro, con un linguaggio specifico, adatto ai ragazzi, è proprio il titolo stesso del volume: essere onesti è la vera rivoluzion­e.

«Non puoi essere davvero libero se non sei onesto con te stesso e con gli altri. Il nemico più grande spesso non è il bullo, ma la paura. Sconfitta la paura, si apre un universo di possibilit­à». Oggi Andrea Franzoso, che già aveva scritto un libro sulla sua storia «Il disobbedie­nte» ( Paper First edizioni), fa l’autore televisivo e gira l’Italia incontrand­o insegnanti e ragazzi delle scuole e testimonia­ndo i valori di onestà, coraggio e forza di ribellarsi a ingiustizi­e e imposizion­i. «Spesso la paura si rivela un bluff - sottolinea Franzoso - . Eppure è l’arma principale dei bulli e dei disonesti: senza la nostra paura loro non sono niente. Sradicare la cultura dell’illegalità e del silenzio è possibile per arrivare a una società dove non sia necessario disobbedir­e per fare rispettare la legge. Anche se perdi il lavoro puoi trovare le risorse per ricomincia­re, sei costretto a reinventar­ti». E rivolto ai ragazzi, conclude: «Non permettete a nessuno di rubarvi il futuro».

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