Mozione anti aborto, Roma copia Verona E Zelger promuove il convegno contro la 194
Roma «copia» Verona, e in riva all’Adige gli antiabortisti vanno al contrattacco, capitanati da Alberto Zelger. Il consiglio comunale della capitale, su proposta della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha proposto in Campidoglio una mozione molto simile a quella che Zelger aveva presentato e fatto approvare a Palazzo Barbieri, scatenando un putiferio di polemiche anche a livello nazionale. La mozione, come quella approvata in riva all’Adige, chiede di proclamare anche Roma «città a favore della vita». Il documento potrebbe essere messo ai voti oggi stesso o giovedì. Anche a Roma, come a Verona, è prevista una battagliera contestazione da parte delle attiviste di «Non una di meno», presenti la sera del voto a Palazzo Barbieri e alla manifestazione che si è svolta undici giorni fa in città. Proprio quella manifestazione è stata duramente criticata ieri da Zelger, affiancato dai leghisti Vito Comencini e Anna Grassi, e dal consigliere di Battiti, Andrea Bacciga. Dopo avere accusato le manifestanti veronesi di blasfemia, di offese ai santi e alla Madonna e di vilipendio alla religione, i quattro consiglieri hanno presentato il convegno intitolato «Aborto: le ragioni di una mozione per la vita». Bacciga, che sarà il moderatore dell’incontro (fissato per questo pomeriggio alle 17, nella sede dell’Ater in piazza Pozza, a San Zeno) ha ribadito che la mozione di Zelger votata a Verona non era per l’abolizione della legge 194 sull’aborto, ma ha aggiunto di essere personalmente contrario alla legge stessa. Zelger ha aggiunto che la 194 ha fallito i suoi obiettivi: «Si diceva di voler eliminare gli aborti clandestini – ha detto – che dal 1978 ad oggi sono invece aumentati». Secondo i promotori del convegno, poi, «la legge 194, come ogni altra legge, può e deve venire discussa e censurata alla luce del diritto naturale». I quattro consiglieri hanno condannato anche il comportamento di alcune manifestanti che – hanno raccontato - hanno fatto irruzione giovedì scorso al Centro Don Calabria, durante una conferenza sul tema «1968: Liberalizzazione sessuale e femminismo», distribuendo volantini ed interrompendo i relatori. All’incontro di questo pomeriggio interverranno anche la scrittrice Costanza Miriano ed Enrico Pagano, autore del libro «Aborto: ragioni vere e false».