Corriere di Verona

La Scaligera si sveglia Super Ferguson

- (m. s.)

La sofferenza è nei parziali: 22-7, 15-20, 15-20, 26-19. Però nella sofferenza, stavolta, la Scaligera Basket ha pescato le risorse — vedi soprattutt­o Ferguson e i suoi «uno contro uno», 28 punti di cui 13 nell’ultimo periodo — per girare l’inerzia dalla propria. E così il 78-66 su Mantova di due giorni fa, al Forum, rompe il ghiaccio della Tezenis al capitolo «successi» e fa da buon carburante nel viaggio verso Imola, che già domani sera (ore 21) attende i gialloblù di Dalmonte, nel quarto turno di A2, con lo spettro ancora vivo di quell’amichevole di precampion­ato finita 9156 per i romagnoli. «Bravi a rimanere sempre dentro il match contro la Pompea, ora dovremo essere bravi a resettare», così Dalmonte. Piegatasi sul più bello contro la Fortitudo Bologna e Forlì, Verona scrive dunque a bilancio il primo acuto stagionale, contro una Mantova meno profonda e non aiutata, a differenza dei primi 80’, dal suo sesto uomo Cucci. Acuto che, per Candussi e soci, è aria fresca dalla finestra. Acuto che, ora, va subito a verifica, a Imola. A quota due punti anche l’Andrea Costa (vittoria all’esordio su Udine, poi ko con Bologna e Piacenza), obiettivos­alvezza e un quintetto d’esperienza dove in play c’è Fultz, gli Usa sono Bowers e Raymond, l’ala è Crow e sotto galleggia Simioni. Come andò in preseason, a fine settembre, si sa: quattro settimane dopo, c’è un fantasma da mettere a tacere.

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