Nessuna traccia di salmonella nei croissant Bauli
L’azienda sui prodotti ritirati: «Un errore dell’Asl di Salerno. Tuteleremo i nostri diritti»
L’«avviso di richiamo» era stato pubblicato sul sito del ministero della Salute lo scorso 3 ottobre. Riguardava un lotto di croissant a lievitazione naturale con crema al latte Bauli. E il ritiro, che adesso si scopre essere basato su un errore, era stato ordinato per «rischio microbiologico». In quelle merendine, stando a quanto detto dalla Asl di Salerno che aveva fatto delle analisi, si sarebbe accertata la presenza di «Salmonella spp», vale a dire quella generica. Un ritiro che ha creato danni, non solo economici ma anche d’immagina all’azienda di Castel d’Azzano. Ma dopo venti giorni si è scoperto che di quella salmonella non c’è traccia.
«Bauli - ha annunciato ieri l’azienda - desidera confermare che si è trattato di un errore da parte della Asl di Salerno e del laboratorio che ha effettuato l’esame. Sia i campioni di controllo mantenuti presso i nostri stabilimenti, sia quelli prelevati originariamente dalla Asl e poi analizzati da un laboratorio terzo, hanno rilevato la totale assenza di salmonella nei nostri prodotti. Infine, anche il contro-campione analizzato dall’Istituto Superiore di Sanità ha dato esito negativo, confer- mando quanto abbiamo sempre sostenuto». « D’altronde prosegue il comunicato stampa - come un prodotto da forno, sottoposto a cottura, potesse essere stato anche solo ipoteticamente inquinato dal batterio della salmonella, era per noi davvero incomprensibile. Infatti, non ci risulta che un richiamo di questo genere sia mai avvenuto per altri prodotti da forno a differenza di carni, molluschi, uova e spezie. In ogni caso, con l’intento di rassicurare i nostri consumatori, pur non condividendo l’avviso pervenuto dal ministero abbiamo predisposto il richiamo del lotto segnalato assumendocene l’intero onere. Non comprendiamo quindi come sia possibile che il richiamo sia stato proposto senza verificarne la correttezza determinando panico ingiustificato tra i consumatori e grave danno di immagine ad un’azienda che si è distinta per serietà e qualità nell’arco di quasi cento anni di storia. Bauli non ritiene giusto subire questo grave torto ed intende tutelare i propri diritti e quelli dei propri consumatori con tutti gli strumenti di legge disponibili affinché situazioni di questo genere non si ripetano più».