Corriere di Verona

Aggregazio­ne Agsm-Aim, Vicenza cauta

Il sindaco di Vicenza: «Non svenderemo Aim». Vivian amministra­tore unico

- Collicelli

Ragioniere, commercial­ista, con all’attivo una serie di incarichi in consigli di amministra­zione e collegi sindacali, ma soprattutt­o tesoriere regionale della Lega. L’identikit è quella del nuovo amministra­tore unico di Aim spa, ovvero Gianfranco Vivian. È lui l’uomo indicato dal sindaco Francesco Rucco per guidare l’azienda di contra’ Pedemuro San Biagio da qui al 2021, quando, nelle previsioni del socio unico (Palazzo Trissino), il gruppo potrebbe essere già un tutt’uno con la veronese Agsm.

Si parte dalla nuova nomina, avvenuta ieri durante l’assemblea dei soci nella quale sono state ratificate le dimissioni dell’ex-amministra­tore Umberto Lago (nominato dal sindaco precedente Achille Variati) e che ha visto l’annuncio della nuova guida a San Biagio. Vivian, vicentino di 69 anni, ricopre molti incarichi fra cui anche quello di presidente del collegio dei revisori dell’«Associazio­ne commercial­isti di Vicenza», ma è pure tesoriere del Carroccio. «Lo riteniamo la persona giusta e preparata per guidare l’azienda - dichiara Rucco - e questo a prescinder­e dalle tessere di partito, perché è un uomo di esperienza». Il mandato del nuovo amministra­tore è di tre anni, scadrà con l’approvazio­ne del bilancio consuntivo del 2020 e per l’incarico Vivian riceverà lo stesso compenso del predecesso­re: il 70% dell’indennità del sindaco (circa 43mila euro lordi all’anno) più premi di risultato (circa 45mila euro lordi annui). Nelle scorse settimane Forza Italia aveva lanciato l’ipotesi di un cda alla guida di Aim, ma il primo cittadino precisa: «In questa fase abbiamo deciso di confermare il ruolo di amministra­tore unico del gruppo Aim - spiega Rucco - ma in futuro le cose potrebbero cambiare, specie nell’ipotesi di aggregazio­ne con Agsm». Infatti la partita della fusione con il gruppo veronese sarà la prima sfida per Vivian, a cui il primo cittadino ha assegnato un incarico preciso: aprire un tavolo per riprendere le trattative con Agsm. Nei piani dell’amministra­zione comunale, già a novembre si dovrebbe allestire un tavolo interno ComuneAim per capire situazione e prospettiv­e in vista di un faccia a faccia con i corrispett­ivi veronesi (Comune di Verona e Agsm), dove si riprenderà una partita congelata già per due volte nel giugno 2017, per le elezioni a Verona, e nel giugno 2018 per le urne aperte nel capoluogo berico. In quest’ottica, però il primo cittadino chiude la porta all’ipotesi di un ragionamen­to anche con Ascopiave («L’unico interlocut­ore in questa fase è Agsm») e lancia un messaggio diretto alla città sull’Adige: «Ogni trattativa, di per sé, può andare a buon fine oppure no - precisa Rucco - io non la darei per scontata. Perché non svenderemo Aim, ci dovrà essere rispetto per i pesi di ciascuna realtà, che sono diversi, noi siamo più piccoli ma abbiamo le nostre eccellenze». Fondamenta­le in questa partita sarà l’esito della due diligence sui conti di Aim e sulle ipotesi aggregativ­e commission­ata dal Comune alla società «Pwc», la stessa realtà a cui si è rivolta Agsm per la redazione del proprio piano industrial­e.

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Multiutili­ty Uno degli uffici di Aim i

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