Spari in fiera al cartello leghista, sfiorata la presidente di Cav
Noventa Padovana, denunciata una donna: era ubriaca. Paura per Luisa Serato. La solidarietà del Pd
NOVENTA PADOVANA (PADOVA) Spari sotto il tendone della Lega Nord al grido «Siete fascisti» nel bel mezzo della «Sagra del Folpo». Momenti di terrore si sono vissuti alla Fiera d’Autunno in corso a Noventa Padovana quando domenica sera una 30enne si è presentata alla «bettola» gestita dal Carroccio e armata di pistola giocattolo ha puntato verso il cartello della Lega sparando alcuni pallini di plastica. La giovane visibilmente ubriaca ha rischiato di ferire diversi bambini che in quel momento stavano trascorrendo la serata con i genitori.
Una scena che ha creato il panico come racconta Marcello Bano, consigliere comunale e provinciale del Carroccio: «La donna era sbronzaspiegaio ero in cucina, sono uscito e l’ho vista con le gambe ben piantate a terra che sparava contro il nostro simbolo appeso sotto il tendone. Prendeva la mira dal basso all’alto, ha colpito Luisa Serato in testa senza ferirla (presidente di Cav, Concessioni autostradali Venete, che era alla sagra, ndr). A quel punto ho perso la pazienza e l’ho buttata fuori». I carabinieri in serata sono riusciti a identificare l’autrice del gesto. Si tratta di una 30enne padovana che aveva con sé anche 11 grammi di hashish. Per lei è scattata la denuncia per ubriachezza molesta, per detenzione ai fini di spaccio e le è stata anche ritirata la patente. «Questo fa capire il personaggio- prosegue Bano- lei continuava a urlare “Fai schifo, sei un fascista di m..”. C’è un brutto clima e io non sono più disposto a sopportarlo. Non possiamo tollerare alcun atteggiamento violento. Ci sono persone normali che vivono la politica in maniera serena e altri che quando finiscono le argomentazioni partono con le offese. Questi sono i fascisti dell’anti fascismo». La solidarietà al Carroccio è arrivata anche da Stefano Fracasso, capogruppo del Partito Democratico in Regione, che ha stigmatizzato l’episodio. «Non c’è niente che possa giustificare un’azione del genere. Questi atti vanno condannati, senza se e senza ma. Il dissenso e la critica politica non possono e non devono manifestarsi con la violenza. Se anche si tratta di un’arma giocattolo la sostanza non cambia. Totale solidarietà alle persone coinvolte. Siamo soddisfatti che la responsabile di un gesto così stupido sia stata bloccata e denunciata».