Essilor Luxottica cerca Ad, ma con calma
Partita ieri l’Ops che porterà alla fusione. Attese sinergie fino a 600 milioni su ricavi e spese
È partita ieri AGORDO (BELLUNO) l’offerta pubblica di scambio sulle azioni di Luxottica nell’ambito delle manovre per la fusione con i francesi di Essilor, operazione che metterà insieme, una volta perfezionata, il colosso degli occhiali di Agordo e quello transalpino delle lenti. L’iniziativa, annunciata all’inizio dello scorso anno, porterà alla creazione di un soggetto, denominato EssilorLuxottica, capace di fatturare più di 16 miliardi per 57 di capitalizzazione e con 140 mila dipendenti. Nei primi giorni di questo mese, con il via libera del consiglio di amministrazione francese, era passato a Essilor il 62,42% di Luxottica, cioè la quota nel portafoglio della finanziaria Delfin, holding della famiglia di Leonardo Del Vecchio. La Ops sarà praticabile fino al 28 novembre e alla sua conclusione Delfin dovrebbe trovarsi a detenere fra il 31% e il 38% di EssilorLuxottica, mentre il flottante sarà intorno al 63%. Il Cda del nuovo gruppo per i prossimi tre anni, composto da 16 membri, sarà espressione paritetica dei due soci, con l’attribuzione della carica di presidente esecutivo a Del Vecchio mentre Hubert Sagnieres, attuale presidente di Essilor, sarà vicepresidente esecutivo, con gli stessi poteri del tycoon agordino. Il direttore finanziario di Luxottica, Stefano Grassi, incontrando ieri la stampa a Milano e rispondendo a una domanda sul futuro amministratore delegato, ha spiegato che per la sua individuazione «non c’è ansia» e che la ricerca comincerà da gennaio «guardando sia dentro sia all’esterno delle due aziende».
La fusione, è stato anche evidenziato, porterà a sinergie tra i 420 e i 600 milioni all’anno nel risultato (Ebit), per metà grazie alla creazione di valore generata dall’aumento dei ricavi (dai 200 ai 300 milioni è la previsione) e per il resto dall’ottimizzazione dei costi di logistica e dalla riduzione delle spese generali. A chiusura della Ops, Luxottica uscirà dal listino di Borsa Italiana ed EssilorLuxottica sarà quotato solo a Parigi.