La scheda
L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), ha aggiornato la mappa della pericolosità idraulica in base ai dati forniti dalle Autorità di Bacino.
Sono stati tracciati tre livelli di rischio: P3, cioè elevato e con tempo di ritorno fra 20 e 50 anni (alluvioni frequenti); P2, ovvero medio e con tempo di ritorno fra 100 e 200 anni (alluvioni poco frequenti); e P1, basso, con scarsa probabilità di alluvioni o scenari di eventi estremi.
Rispetto al 2015 emerge un incremento dell’1,5% delle zone a pericolosità idraulica P3, del 4% dei territori a indice P2 e del 2,5% della superficie a parametro P1