Violenza sulle donne, una corsa per dire «no»
Domenica partenza alle 9 da Castelvecchio
Una corsa liberatoria, per un gigantesco «no» della città ad ogni forma di violenza sulle donne. I concorrenti saranno tutti in maglietta rosa o rossa, e tra loro, con maglia distinta, correranno anche molti rappresentanti di tutte le forze dell’ordine veronesi, a significare sia solidarietà che impegno di protezione. In corsa ci saranno anche atleti come Daniel Hofer, Alberto Casadei, le sorelle canoiste Cecilia e Alice Panato e il vincitore del Triathlon di Bardolino Marco Corrà. L’appuntamento è per domenica prossima, si chiama «Wi Run Italy», e sarà il primo di una serie di appuntamenti che poi si terranno anche a Milano, Trento e Cesena. La partenza è prevista alle 9 dal ponte di Castelvecchio (attenzione: sarà la domenica del Mobility Day, ma poiché la partenza è appunto alle 9, si potrà arrivare nelle vicinanze anche in auto). Due i tragitti, da 5 e 10 chilometri, lungo le Regaste, via del Bersagliere, ponte Catena e lungadige Attiraglio, fino alla diga del Chievo per chi sceglierà il percorso più impegnativo. Al termine della corsa ci sarà un momento di ristoro al circolo Unificato di Castelvecchio. La quota di partecipazione è di 8 euro per il pettorale ed il kit, mentre di 3 euro per chi non desidera il pacco gara. Il ricavato dell’evento verrà devoluto al Telefono Rosa di Verona e al Centro Antiviolenza di Legnago. Le iscrizioni possono essere effettuate on-line, collegandosi alla pagina facebook dedicata all’evento, oppure direttamente al Circolo Unificato di Castelvecchio sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, o domenica, prima della corsa, dalle 7.30 alle 8.30.
L’iniziativa è stata presentata in sala Arazzi dagli assessori allo Sport Filippo Rando e alle Pari opportunità Francesca Briani, insieme all’organizzatrice Lorenza Montagnoli.
«Lo sport ancora una volta veicolerà un messaggio importante – ha spiegato Rando – per una battaglia contro un fenomeno che purtroppo, ancora oggi, si manifesta soprattutto all’interno delle mura domestiche».