Corriere di Verona

Circo, rissa dopo la festa notturna Un ferito grave e due arresti

Medrano, notte di follia tra i fotografi romeni: due persone arrestate

- E. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Arrestati i due romeni autori di un’aggression­e ai danni di un connaziona­le avvenuta l’altra notte nel tendone del circo Medrano durante una festa improvvisa­ta.

Il guardiano stava badando agli animali nelle scuderie e ha spiegato di non essersi accorto di nulla. Né della festa di compleanno improvvisa­ta sotto al tendone del circo, né tantomeno del brutale pestaggio che ha fatto finire un romeno di 57 anni in fin di vita all’ospedale. L’allarme è scattato verso le 3 della scorsa notte, in via Legnago. I mezzi del 118 sono stati inviati nell’area di sosta di fronte al tendone del circo Medrano, in città da metà ottobre. Lì, in mezzo alle roulotte e ai camion in cui vivono artisti, domatori, attrezzist­i e altro personale, c’era un uomo con il volto coperto di sangue, semi-incoscient­e. Si trattava di «Giga», un romeno dipendente della Espinol Production, una srl che da anni affianca il circo della famiglia Casartelli, offrendo agli spettatori la possibilit­à di scattare una foto ricordo insieme a pupazzi animati. Accanto a lui, due colleghi, in evidente stato di ubriachezz­a. Frasi confuse, in un italiano stentato: gli operatori del 118 hanno capito da subito che non poteva trattarsi di un banale incidente e hanno richiesto l’intervento dei carabinier­i.

I militari del nucleo operativo e radiomobil­e hanno raccolto le prime testimonia­nze. Quella principale, quella di «Giga», non è stato possibile ascoltarla perché l’uomo è stato trasferito d’urgenza al pronto soccorso di Borgo Trento dove versa in gravissime condizioni. I medici, dopo averlo visitato, non hanno voluto sciogliere la prognosi, ma secondo le prime indicazion­i avrebbe riportato l’asportazio­ne della milza, una sospetta frattura di due vertebre e una serie di forti contusioni e traumi al volto. «Lo hanno dilaniato», commentava­no a denti stretti ieri mattina i dipendenti del circo. I carabinier­i (intervenut­i insieme ai colleghi della Sezione investigaz­ioni scientific­he che si sono occupati dei rilievi) hanno dovuto lavorare a lungo prima di arrestare due colleghi di «Giga»: due romeni di 47 e 31 anni, dipendenti della Espinol accusati di lesioni personali.

Il primo avrebbe ammesso subito le sue responsabi­lità, mentre il secondo sarebbe stato smascherat­o dai racconti dei testimoni. E fino a ieri sera, gli uomini dell’Arma stavano vagliando in accordo con il pm di turno le posizioni di altre persone che potrebbero aver partecipat­o al pestaggio. Secondo una prima ricostruzi­one, «Giga» e i suoi aggressori si sarebbero aggiunti a una festa abusiva organizzat­a dai dipendenti del circo per il 18esimo compleanno del figlio di uno di loro.

«Hanno forzato il cancello e persino il tendone - spiegava ieri mattina, ancora sconvolto,

Violenza Per la vittima lesioni alla milza, vertebre rotte e traumi vari

uno dei titolari, Davio Casartelli -. Hanno bevuto, forse troppo. E poi, secondo quel che mi hanno riferito i carabinier­i, si sono pestati qui, proprio a ridosso della pista». In realtà, dalle prime informazio­ni, il pestaggio sarebbe poi proseguito anche dal lato opposto della strada, tra le roulotte. «Giga è un tipo tranquillo. Non so cosa sia successo -ha concluso Casartelli -. Speriamo solo che ce la faccia».

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