Corriere di Verona

Top 12 in salita «Molto gioco, poco concreti»

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A Reggio Emilia, contro il lanciato Valorugby, è arrivata la quinta sconfitta su sei partite. Eppure a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, qualcosa di buono c’è: dopo il naufragio con Mogliano il Verona rugby ha dato segnali di vitalità sotto il profilo del carattere. La squadra ha lottato fino all’ultimo pallone giocabile. Questa la lettura dell’head coach Antonio Zanichelli. «La risposta c’è stata. Paghiamo la mancanza di concretezz­a in fase di attacco. Costruiamo molto, ma raccogliam­o poco. Dobbiamo essere più cinici». A Reggio è andata in campo una formazione rimaneggia­ta. «Ho dato spazio a chi finora ha giocato poco, l’infermeria si sta svuotando, domenica recuperere­mo Soffiato e Mortali. Riccioli dovrebbe invece rientrare dopo la sosta di metà novembre (1 dicembre match casalingo con il Valsugana, ndr)». Il salto di categoria è stato più ostico del previsto? Zanichelli non è d’accordo. «Lo scotto lo abbiamo pagato nelle prime due partite, ma poi ci siamo adeguati. Dobbiamo crescere e cominciare a far punti». Domenica al Payanini Center salgono i Medici Firenze, avversario non proibitivo. «Squadra fisica con giocatori importanti, giocano un rugby semplice e abrasivo. Li affrontamm­o due anni fa nel playoff promozione, ma allora erano troppo forti per noi. Adesso ce la possiamo giocare alla pari. Abbiamo il dovere di riscattarc­i davanti al nostro pubblico».

(l. f.) © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

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