Schianto fatale con la moto sulla regionale 11
L’allarme è scattato poco dopo le 20, lungo la regionale 11, a Sona, ai Crocioni. Sull’asfalto, privo di conoscenza, il motociclista che pochi istanti prima era entrato in collisione con una vettura, appena immessa da una strada laterale. Un impatto devastante che ha letteralmente sbalzato dalla sella il giovane, un veronese di 25 anni, facendolo volare per almeno una decina di metri prima di schiantarsi contro un platano. Il 118 ha immediatamente inviato sul posto automedica e ambulanza. Le condizioni del conducente della moto sono apparse da subito disperate: durante il trasferimento in ambulanza verso è morto. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale di Bardolino intervenuta sul posto, la giovane alla guida dell’auto si sarebbe immessa lungo la regionale, venendo poi centrata dalla moto, una Yamaha R6, che non è riuscita a evitare l’impatto. Su disposizione del pm di turno, i mezzi sono stati posti sotto sequestro. La ragazza, di prassi, sarà indagata per omicidio stradale e, in caso di condanna, rischia 5 anni di revoca della patente. Sono stati invece ricoverati in ospedale in codice giallo le quattro persone coinvolte nell’incidente avvenuto ieri pomeriggio nella zona industriale di San Pietro di Legnago,. Anche in questo caso, secondo una prima ricostruzione alla base dello scontro vi sarebbe stata una mancata precedenza da parte di un’utilitaria.
Dalle Marche, invece, è arrivata la notizia della denuncia di un imprenditore 60enne veronese e un 70enne di Ferrara. La stradale di Fano li ritiene responsabili rispettivamente per fuga e omissione di soccorso e concorso nell’omissione di soccorso. Dopo accertamenti molto articolati dei filmati delle telecamere che monitorano il traffico , gli agenti li hanno identificati come il conducente e il passeggero di un auto che il 17 ottobre scorso urtò un’altra vettura e si allontanò sulla corsia autostradale nord a Pesaro.