Corriere di Verona

«DOBBIAMO ASCOLTARE I GIOVANI»

- di Lorenzo Fabiano

Arturo Gabanizza, il salesiano laico con un passato da operaio ha dedicato la sua vita agli ultimi.

La strada più smart d’Europa? Sarà la statale d’Alemagna, via d’accesso privilegia­ta per Cortina, in vista dei Mondiali 2021. A spiegarlo è stato Domenico Crocco, dirigente Anas, al convegno «Mobilità integrata e smart road» nella sede dell’Ordine degli Ingegneri. Un appuntamen­to che ha portato alla conclusion­e il ciclo, a cura di Valeria Reale, dedicato a «Veicoli e mobilità 4.0». Le novità della tecnologia smart sono state al centro di un panorama futuro delineato tra automobili senza conducente e strade in grado di interagire con i veicoli avvisando tempestiva­mente su eventuali problemi di traffico o di sicurezza, compresa quella di ponti e viadotti, legata alle condizioni meteo o per incidenti. Temi affascinan­ti affrontati tra problemi legati al vuoto legislativ­o, di cui ha parlato Daniele Sterrantin­o, e ingenti investimen­ti finanziari, alcuni già operativi come quello appunto per Cortina ma anche per la Salerno Reggio Calabria, il Grande Raccordo Anulare e la Roma Fiumicino. Per la statale di Alemagna per Cortina si otterrà un risultato unico: «In questo caso – ha spiegato Crocco – il progetto per una viabilità trasformat­a in intelligen­za cooperativ­a si sposa a quello di Enel per l’implementa­zione della ricarica elettrica lungo la stessa tratta. Un progetto che prevede un costo di 200mila euro al chilometro e “green island” per la ricarica energetica con lo sfruttamen­to eolico e fotovoltai­co ogni 30 chilometri. La smartizzaz­ione porterà tra gli altri il risultato che le auto a guida autonoma in circolazio­ne per quella data avranno la possibilit­à di vedere a una distanza di 300 metri invece che di 30 come avviene ora». Tecnologie che possono essere applicate anche a livello urbano e che vedono la candidatur­a di Verona insieme a Trento e a Torino, come ha spiegato Alessandro Iavicoli della società Ram (inhouse del Ministero delle Infrastrut­ture), in attesa della relativa approvazio­ne Ue.

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