Corriere di Verona

Da Venezia, a Belluno, fino all’Anatolia: racconti eroici

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di Francesca Visentin

Un viaggio tra sentimenti e memoria, dalle radici armene, fino ad altri genocidi e sradicamen­ti forzati, dai greci, agli ucraini, ai siriani, agli istriano-dalmati. Il nuovo romanzo della scrittrice padovana, di origine armena, Antonia Arslan

La bellezza sia con te (Rizzoli, 256 pagine), alterna racconti e poesie in una narrazione che guida a liberare «dalle tenebre» dell’intolleran­za e a scoprire l’«altro» come unica fonte di luce e salvezza.

Un tema di grande contempora­neità che la scrittrice sviscera dimostrand­o come la chiusura, l’ostilità, la paura dell’«altro» abbiano portato nel tempo a stermini e sofferenza. Racconti che si leggono come un romanzo, uniti dal filo conduttore del peregrinar­e tra Oriente e Occidente, tra ieri e oggi, per scoprire che armonia e empatia tra persone e popoli sono la vera «fiamma di speranza» a cui tendere.

Storie di sopravviss­uti che colpiscono per la forza e la resilienza, popoli perseguita­ti e singole persone dalla quotidiani­tà eroica, in Armenia, come in una strada del centro di Padova

«E’ un viaggio attraverso il mondo, tra sradicamen­ti e tragedie, in cui i sopravviss­uti trovano la forza per andare avanti - spiega Antonia Arslan - . Le piccole storie quotidiane entrano nella grande storia. Il mio sogno è che questo libro di racconti si legga come un romanzo, con un filo conduttore unico e solido, ben riconoscib­ile. Le poesie, poi, sono un momento ritmico, che si integra al racconto, come facevano i cantastori­e»

Ogni ritratto mette in luce la piaga dell’intolleran­za, ma rivela anche grande empatia di narratrice

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