A Palazzo Montanari un albergo per finanziare il recupero dell’Arsenale
Il progetto complessivo per il restauro dell’Arsenale costerà 52 milioni. Dove trovarli? È stato questo uno dei temi della riunione, ieri pomeriggio a Palazzo Barbieri, della commissione creata appositamente sul tema e presieduta dalla consigliera Paola Bressan.
L’assessore al Patrimonio, Edi Maria Neri, ha spiegato che una delle strade da seguire per finanziare il grande restauro è quella della vendita di palazzo Verità Montanari (attuale sede dell’Accademia di belle Arti, che si trasferirà appunto all’interno dell’Arsenale). Il palazzo era stato offerto all’Università di Verona (per ampliare la vicina sede di Giurisprudenza) al prezzo di 7 milioni e mezzo di euro ma l’offerta è stata gentilmente declinata. A questo punto, il Comune punta a «valorizzare» il palazzo stesso (consentendone una destinazione ricettiva, il che vuol dire la trasformazione in albergo) per metterlo all’asta, sperando di ricavarne 10 milioni.
La commissione ha confermato le destinazioni già decise per gli edifici all’interno dell’Arsenale: Accademia, mercato coperto, teatro, spazi dedicati al quartiere, ristoranti e bar, «Città dei Bambini», parte del Museo di Storia Naturale, area per aziende start up innovative e spazi per il Museo di Castelvecchio. Problemi invece per la proposta del consigliere Andrea Velardi (Forza Italia) di far partire subito il progetto «ARS, Manifesto per un parco urbano»: il progetto stesso appartiene a chi l’aveva inizialmente proposto, e con loro, semmai, se ne dovrà riparlare.Tornando al progetto generale, è stato confermato che entro il 2019 sarà individuato lo studio professionale (unico, per non creare un…puzzle di proposte) che «disegnerà» il nuovo volto del compendio (come opera pubblica, e quindi coi relativi metodi d’appalto). Dopo di che, proprio per le questioni finanziarie citate, i lavori saranno realizzati a stralci, man mano che si avranno i soldi a disposizione.