Corriere di Verona

Jamil, il nuovo rap viene da Verona Featuring con J-Ax

- (F.Ver.)

La trap che non ci si aspetta arriva da Verona. Jamil, veronese con origini iraniane, è appena uscito con il suo album «Most hated», pubblicato da Musicast, una delle etichette leader del mercato rap europeo, e lo presenterà oggi alle 15 a Padova al Mondadori Bookstore, poi in città alla Feltrinell­i Express alle 18. «Fra dissing e scelte artistiche, nell’ambiente mi hanno dato questo nome – dice Jamil - comunque sono orgoglioso di questa etichetta, vuol dire che sono una voce fuori dal coro». Una voce originale che all’immagine che va per la maggiore del (t)rapper tutto collane d’oro, macchinone, «bitch» e pacchi di contante, contrappon­e quella del rapper «old school», se non impegnato, almeno non totalmente disimpegna­to. «Oggi le canzoni trap non parlano di nulla. Quindi sembra strano che nel mio album si racconti qualcosa; ma il mio non è un disco né politico né sociale – sottolinea il rapper - racconto solo quello che sono e quello che c’è intorno a me,

la vita di un ragazzo di terza generazion­e cresciuto senza lussi». Jamil ha fondato la sua etichetta discografi­ca Baida Army per autoprodur­si. Appassiona­to anche di video, continua a curare ogni regia e montaggio dei suoi progetti, contribuen­do a creare uno stile unico e riconoscib­ile sia a livello visivo che musicale. L’indipenden­za e la non omologazio­ne rispetto alla maggioranz­a dei colleghi italiani (in una traccia canta «Ogni rapper italiano è una copia di uno americano») è il filo conduttore e il punto di forza del disco prodotto da Jaws. «Most hated» non è immune comunque dai featuring contando quelli di Laioung, del sodale Vacca e di un top della scena europea come il tunisino Lbenj. Altro featuring è quello con J-Ax per la canzone «Di tutti i colori» dove il duetto affronta «le sfumature italiane, politiche e musicali, della nostra generazion­e». JAx non è l’unico big della scena che apprezza Jamil, visto che ha ricevuto l’endorsemen­t di artisti mainstream come Vacca, Mondo Marcio ed Emis Killa, L’ultima traccia del disco si intitola «Verona», ed è un omaggio alla città attraverso i personaggi che l’hanno caratteriz­zata da Luca Toni ai Sonohra, da Romeo e Giulietta a Giovanni Rana fino a Umberto Smaila. «Ora ci sono anche io – dice fiero Jamil - ho avuto occasioni di andare ad abitare a Milano ma ho sempre voluto stare qua, nella città a cui appartengo: conosco ogni via, ho i miei amici e la mia famiglia, è la mia identità».

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