Ladro si tuffa nel fiume per sfuggire all’arresto Soccorso dai pompieri
Il primo fuggiva dai carabinieri, il secondo tentava di farla finita. Due salvataggi in poche ore da parte dei vigili del fuoco: in entrambi i casi le persone sono rimaste illese. La scorsa notte, poco dopo mezzanotte, un 31enne marocchino si è gettato in Adige da ponte Nuovo. Il motivo? Lo stavano braccando due pattuglie dei carabinieri. L’uomo aveva appena scassinato tre auto in lungadige Sanmicheli. Ma i militari della compagnia di Verona lo stavano tallonando. Ha tentato dunque di fuggire verso il centro, attraversando il ponte, ma è stato bloccato da due gazzelle che si sono messe di traverso su entrambe le sponde. Così ha tentato il tutto per tutto, buttandosi in acqua: un volo di quasi sei metri. Una volta nel fiume ha capito che non c’era modo di tornare a riva, né di lottare contro la corrente. È riuscito a ripararsi su un lembo di terra, all’altezza di ponte Navi, dove è stato recuperato dai vigili del fuoco. Il marocchino, Aziz Aachi, se l’è cavata con lievi ferite e ieri si è presentato davanti al giudice Laura Donati, difeso dall’avvocato Stefano Spanò. Accusato di furto e di resistenza a pubblico ufficiale, è stato liberato, in attesa del processo, con obbligo di firma giornaliero. Ha dell’incredibile il secondo salvataggio, avvenuto ieri mattina alle 8,15 nel canale Camuzzoni, all’altezza di via Basso Acquar. Recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco (chiamati da una passante) un quarantenne italiano che si era gettato un paio di chilometri più in là, all’altezza della stazione di Porta Nuova. Trascinato dalla forte corrente è stato fermato dalle griglie di una centralina, alle quali si è aggrappato resistendo per diversi minuti. Portato in ospedale, l’uomo ha riportato una frattura, lasciando increduli gli stessi pompieri che l’hanno tratto in salvo. Sul posto, gli agenti della questura.
In canale Recuperato vivo anche un uomo nel Camuzzoni