Da Verona riparte la sfida pro-Tav
Confindustria chiama a raccolta le categorie. E a Verona nasce il Comitato per il «si»
Ci saranno anche imprenditori dal Veneto tra i 1.500 che domani, confluiranno a Torino per la kermesse nazionale di Confindustria a favore della Tav. Ma intanto da Verona un neonato comitato lancia una nuova manifestazione per il 15 dicembre per dire sì all’opera, proprio sul modello di quella di Torino dello scorso 11 novembre.
Ci saranno anche imprenditori dal Veneto tra i 1.500 che domani, confluiranno a Torino per la kermesse nazionale di Confindustria a favore della Tav. Dopo la grande manifestazione di piazza dell’11 novembre scorso, con i 40 mila in piazza San Carlo, l’associazione guidata da Vincenzo Boccia chiama a raccolta le giunte territoriali da tutta Italia per sostenere la realizzazione del tunnel tra Italia e Francia e con essa tutta l’opera. Una nuova prova di forza in vista della manifestazione dei No Tav, convocata per il 9 dicembre sempre a Torino, e soprattutto dell’esito dell’analisi dei costi/benefici cui il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli ha sottoposto il progetto Tav e altre grandi opere.
La delegazione veneta sarà guidata dal presidente regionale di Confindustria Matteo Zoppas, che avrà con sé anche i presidenti delle varie associazioni territoriali, a partire da quello di Verona Michele Bauli, che venerdì ha incalzato in prima persona il vicepremier Luigi Di Maio proprio sulla Tav. Non mancherà il delegato alle Infrastrutture di Confindustria Veneto Franco Miller, che da anni segue il travagliato progetto del corridoio mediterraneo, che al momento si ferma a Brescia: il nuovo lotto che dovrebbe portare i binari fino a Verona è finanziato e pronto ad essere cantierato, eppure ancora fermo al palo. «Si sta andando avanti piano con gli espropri, di certo non si parla più di aprire i cantieri entro l'anno dice Miller -. La data è stata posticipata a metà 2019, insomma con questo inutile tira e molla dei costi/benefici abbiamo perso un altro anno oltre a tutti quelli già persi in passato. Invece di fare le opere che rilancerebbero l’economia, non si fa che discutere e parlare, una presa in giro».
Oltre a Confindustria, domani a Torino ci saranno anche rappresentanti di altre categorie da Confcommercio all’Ance ai sindacati. «Per impegni personali non posso essere fisicamente presente ma sarò là con il cuore - dice Marco Michielli, presidente di Confturismo Veneto -. L’importanza della Tav per la logistica, i trasporti e l’industria, vale ancor di più per il mondo del turismo».
Mentre gli artigiani si danno appuntamento a Milano il 13 dicembre al motto di «Quelli del “sì”», con in prima fila il presidente regionale di Confartigianato Agostino Bonomo. Anche in Veneto, si cerca adesso di cavalcare l’onda organizzando una manifestazione pro-Tav autoctona.
La data fissata è quella del 15 dicembre, a Verona, in un luogo ancora da definire. Il neonato comitato Veneto Infrastrutture Si - Tav guidato dal veronese Germano Zanini ha lanciato ieri una petizione sul sito change.org con l’obiettivo di raggiungere 50 mila adesioni.
Hanno aderito, una serie di sigle tra cui Apindustria, Confagricoltura, Associazione Veneto Popolare, la Cisl. La mossa è stata benedetta, ieri a Verona, da Bartolomeo Giachino, tra gli organizzatori della manifestazione torinese di novembre, che tuttavia avverte: «Va coinvolto tutto il mondo produttivo, in un’alleanza trasversale. Non possiamo permetterci passi falsi, in termini di partecipazione, perché ci stiamo giocando il futuro del Paese e il successo della battaglia contro chi predica la decrescita». In platea, presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri, alcuni deputati del Partito democratico e di Forza Italia, oltre all’immancabile rappresentante dei No Tav veronesi Daniele Nottegar, che anche in questa sede ha provato a far valere le sue ragioni.
Miller Si va avanti piano, di certo non si parla più di cantieri entro l’anno
Giachino Non possiamo permetterci passi falsi in termini di presenze