Corriere di Verona

Playoff, l’Hellas è out: tocca agli Stregoni

I risultati spingono i gialloblù fuori dalla zona spareggi, domenica trasferta a Benevento

- Matteo Fontana

Il fine settimana di riposo fa scivolare l’Hellas fuori dalla zona playoff. Vince il Brescia, vince il Perugia, vince pure l’Ascoli. Così il Verona si ritrova a essere nono a pari punti con i bianconeri, che peraltro hanno vinto lo scontro diretto del 30 ottobre in casa. Il risveglio del lunedì, quindi, ha il suono di una sveglia che strilla.

Sempre che ce ne fosse bisogno, la chiusura del quattordic­esimo turno ha confermato quanto i gialloblù attraversi­no un periodo critico. Un solo successo in otto giornate, d’altronde, fa da testimone alla fase negativa vissuta dall’Hellas. La squadra di Fabio Grosso riprende ad allenarsi oggi al centro sportivo di Peschiera del Garda. Domenica il calendario ha in programma la trasferta sul campo del Benevento, che venerdì ha bloccato il Palermo a domicilio, mostrando di aver recuperato quelle certezze che si erano incrinate nelle settimane scorse, al di là della fondamenta­le vittoria colta in extremis con il Perugia. Il Verona è di fronte a un bivio perenne, con la classifica che ha le fattezze di un giudice d’accusa verso l’Hellas, distante dagli obiettivi stagionali e nella piena necessità di non uscire ulteriorme­nte dai binari. Con i risultati è sparito anche il gioco e per Grosso il primo dovere è restituire identità a un gruppo che, di fatto, ha fin Verona Domenica i gialloblù di Grosso saranno di scena a Benevento sempre mostrato di averne poca, eccezion fatta per il convincent­e avvio di campionato. Tutti i parametri di valutazion­e del rendimento del Verona sono orientati al segno meno: meno gol, meno efficacia nel possesso palla, meno pericolosi­tà. Senza voler ribadire, una volta di più, come l’Hellas abbia incassato almeno una rete in ogni partita giocata.

Benevento, dunque, nuovo spartiacqu­e per i gialloblù. Non il posto ideale, tra l’altro, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui il Verona si è cacciato, lo stadio Vigorito. La tradizione per l’Hellas è delle peggiori contro gli Stregoni. Se nel 2016 arrivò proprio sul campo dei gialloross­i la prima sconfitta in campionato, con un 2-0 eccessivo, e comunque con il Verona che, sebbene in inferiorit­à numerica pressoché per tutta la partita (dopo 6’ fu espulso Antonio Caracciolo), seppe esprimere un calcio di qualità, il secondo ko è roba che agita ancora gli incubi di molti appassiona­ti dell’Hellas. Il 4 aprile scorso, infatti, il Benevento, virtualmen­te già retrocesso in serie B da mesi, schiantò il Verona con un 3-0 persino benevolo, rispetto al divario di organizzaz­ione tattica e vigore agonistico che si vide nell’occasione. A fine partita, dopo uno sfogo di fuoco e fiamme negli spogliatoi, il ds Filippo Fusco rassegnò le dimissioni. Sulla barca che stava affondando rimase, da solo, il tecnico Fabio Pecchia. Fu l’epilogo morale di una stagione disastrosa. L’Hellas, domenica, dovrà sconfigger­e anche la storia: per non avere più Saturno contro, serve battere le congiunzio­ni astrali.

Non facile per i gialloblù, in questo preciso momento ma la squadra deve mostrare la capacità di reagire.

Il weekend

Vittorie per Brescia, perugia e Ascoli: ora la squadra di Grosso nona con i bianconeri

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