«Una Montagna di libri» con Lahiri, Cameron e Goldoni
Lahiri, Cameron, Goldin, Carrère tra gli ospiti a Cortina. Il via venerdì con il disegnatore Abbiati
di Veronica Tuzii
La piazza, la strada, i negozi, la trattoria, il bar, la stazione, la villa, il supermercato, la cartoleria, in una Roma non del tutto identificabile, luoghi frequentati abitualmente da un’insegnante poco più che quarantenne. Diventano i set per quarantasei brevi quadri di vita quotidiana, incontri saltuari che nella testa della protagonista assumono significati reconditi, sconosciuti ai suoi distratti interlocutori. Sgomento ed esuberanza, radicamento ed estraneità, solitudini in Dove
mi trovo (Guanda), ultimo romanzo della premiatissima scrittrice inglese nata da genitori bengalesi Jhumpa Lahiri, scritto in italiano, dopo aver trascorso molto tempo nel nostro paese.
L’autrice Premio Pulitzer sarà a Cortina d’Ampezzo, tra le voci più attese della 19esima edizione di «Una Montagna di Libri», la rassegna di incontri con l’autore che animerà la stagione turistica della Regina delle Dolomiti Patrimonio Unesco, con un carnet di una trentina di appuntamenti dal 7 dicembre al 21 aprile 2019. Organizzata da Francesco Chiamulera, che ne è responsabile, la manifestazione - realizzata col sostegno di Regione del Veneto e Comune di Cortina d’Ampezzo, media partner Corriere del
Veneto, main sponsor Audi - , che nelle due edizioni estiva e invernale raccoglie un pubblico annuale di 20mila presenze, «accoglierà in questa nuova edizione - ha svelato ieri Chiamulera alla presentazione a Palazzo Labia a Venezia, a cui hanno partecipato Vera Slepoj presidente onorario del festival, Alessandro Russello, direttore del
Corriere del Veneto, Maria Teresa De Gregorio, della Regione del Veneto, Luigi Alverà, vicesindaco di Cortina d’Ampezzo, Giovanni De Luca direttore della sede Rai del Veneto - , importanti scrittori dal mondo, interpellerà le grandi firme del giornalismo sui temi d’attualità, chiederà a imprenditori e operatori della cultura e dell’innovazione di raccontare al pubblico le proprie esperienze. In attesa dello speciale decimo compleanno e ventesima edizione di Una Montagna di Libri della prossima estate, dove verrà ricordato anche un amico, Cesare De Michelis».
Gli incontri, tutti a ingresso libero, si svolgeranno negli spazi pubblici cittadini del Palazzo delle Poste, Alexander Girardi Hall e Cinema Eden, presso lo storico Miramonti Majestic Grand Hotel, al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi e il Comun Vecio. Tra gli ospiti internazionali l’inglese Jessica Fellowes, che aprirà le chiavi del mondo di «Downton Abbey» sulle tracce dell’acclamato zio Julian e racconterà la nuova serie dei «Delitti Mitford»; l’americano di origine turca Jarett Kobek protagonista il 12 dicembre negli spazi dell’Agenzia del Contemporaneo a Milano di «VersoCortina» - col provocatorio esilarante Io odio internet (Fazi), mettendo in guardia dai social delle polemiche, aggressioni verbali, giudizi estremi, dibattiti senza fine; e due graditi ritorni, Peter Cameron, col nuovo libro Gli inconvenienti della vita (Adelphi), ed Emmanuel Carrère, ormai cittadino onorario di Cortina. «La presenza di Carrère - ha sottolineato Russello – vale già da solo la rassegna, idee e contenuti per guardare il mondo con occhi diversi e per rivendicare il ruolo cosmopolita di una manifestazione che, con i mondiali di sci e forse le olimpiadi, deve cogliere la chance di volano internazionale per la cultura».
La parola d’ordine di questo itinerario letterario lungo cinque mesi sarà «Immagina», perché - come diceva Italo Calvino - «leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà». Il via venerdì con un viaggio insieme al disegnatore Roberto Abbiati e l’editore Beppe Cantele Ronzani nella «piccola bellezza» dell’editoria, ovvero il neo-artigianato fatto di copertine, font, disegni e arte che fanno particolarmente apprezzare le piccole case editrici. Tra letteratura, arte, cinema, costume, in un programma ancora tutto in work in progress che diventerà definitivo con date, dettagli e qualche sorpresa il 13 dicembre (su unamontagnadilibri.it), si entrerà nell’universo di Van Gogh e Gauguin con I
colori delle stelle (Solferino), primo romanzo di Marco Goldin, appassionato racconto dello studioso e innovativo curatore su quei due mesi alla fine del 1888 in cui i due pittori hanno intrecciato le loro vi-
te vivendo insieme nella Casa Gialla ad Arles, tra i momenti più intensi della storia dell’arte; si ricorderà Carlo Vanzina e le sue iconiche Vacanze di
Natale cortinesi – ormai un cult della commedia leggera in un pomeriggio con il fratello Enrico Vanzina; si parlerà della ricetta della felicità dell’imprenditore Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, che ritroviamo in Quasi (La nave di Teseo); e per restare in qualche modo in tema, ecco l’incontro con la foodblogger Chiara Maci e il noto chef Filippo La Mantia, autori del divertente Ma tu come la fai la caponata? La nostra storia
d’amore in cucina (HarperCollins). La montagna e i boschi sono come sempre elemento rilevante delle opere di Mauro Corona, che ritorna a Cortina per presentare Nel
muro (Mondadori), duro romanzo sul tema tristemente d’attualità della violenza sulle donne.
Nutrita, com’è ormai tradizione, la schiera delle grandi penne del giornalismo, da Paolo Mieli, con i suoi Lampi
sulla storia (Rizzoli) dove decostruisce gli stereotipi, a Pierluigi Battista che rilegge Pasternak; da Aldo Cazzullo e l’Italia della ricostruzione a Vittorio Feltri, Gennaro Sangiuliano e Andrea Monti. E ancora a Cortina la satira di Altan e le vignette sulle Bestie
umane (Gallucci) e Luca Mercalli e il suo grido d’allarme ambientale. «Una Montagna di Libri – marca Vera Slepoj - è una sorta di avamposto del pensiero e della cultura, un fortino, specchio dei nostri tempi».