Coppa Italia, stasera il Chievo ritrova l’ex Rolly Maran
Questa sera al Bentegodi la squadra di Di Carlo affronta il Cagliari dell’ex Rolly Maran I gialloblù in campo con parecchie «seconde linee»: chi passa il turno troverà l’Atalanta
È una Coppa Italia, se non altro, un po’ più significativa. Perché Mimmo Di Carlo, tornato a Veronello da tre settimane, vuol spremere come un’oliva questi sedicesimi di finale, con il Cagliari, al fine di capire quali seconde linee sono mature per dare una mano nella missione (quasi) impossibile della salvezza.
Arriva il grande ex Rolando Maran al Bentegodi, dunque, in un match – ore 20.45, diretta su RaiSport – che vedrà opposto al suo Cagliari il cosiddetto «Chievo B». Un Chievo in cui, dal 1’, potrebbe prendersi ulteriore spazio il baby emerso finora, Kiyine, la convocazione ai mondiali col Marocco sfiorata in estate, 21 anni e già 238’ in campionato, bel piede e gran dinamismo a centrocampo (dove si attende anche Leris). Un Chievo che davanti (dopo aver registrato ieri la buona notizia su Meggiorini: solo una contusione, per lui, con la Lazio) potrebbe aggiungere altri minuti nelle gambe di un Djordjevic ancora in ritardo di condizione, con Pucciarelli o Stepinski di spalla. Un Chievo che può pure pensare di preparare Giaccherini, schierandolo titolare, per il rientro tra i convocati in vista di Parma.
Detto che in retroguardia la linea a quattro pare destinata a Cacciatore, Tanasijevic, Cesar e Jaroszynski, per Di Carlo il senso generale è che «ci sarà spazio per chi durante questo periodo si è allenato bene: abbiamo bisogno di tutti per proseguire nel nostro cammino». In versione turnover anche Maran, l’allenatore più duraturo al Chievo in A con 142 partite, più di Delneri (134) e dello stesso Di Carlo (112): tre salvezze, con Rolly, nel 2015, 2016 e 2017, poi l’esonero la scorsa stagione a tre turni dal gong. In campionato, a fine ottobre, non c’è stata storia: era il Chievo di Ventura, finì 2-1 per i sardi. E chi passa il turno, stasera, affronterà poi, negli ottavi, l’Atalanta di Gasperini.