Corriere di Verona

«Ho portato le bombe in auto per 500 euro»

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Cinquecent­o euro per il trasporto. È quanto sarebbe stato promesso a Salvatore Lodato, il siciliano di 54 anni residente nel veneziano, arrestato sabato sera dalla polizia stradale durante un controllo sulla A4.

Cinquecent­o euro per il trasporto. È questa la cifra che sarebbe stata promessa a Salvatore Lodato, il siciliano di 54 anni residente a Stra (Venezia), arrestato sabato sera dalla polizia stradale di Verona Sud durante di un controllo sulla A4. Ma saranno ora le indagini coordinate dal sostituto procurator­e Gennaro Ottaviano a dover risalire ai «committent­i» di questo ex magazzinie­re attualment­e disoccupat­o che viaggiava con tre bombe già confeziona­te, con tanto di telecomand­o d’attivazion­e, nell’abitacolo. Lui, assistito dagli avvocati Davide Adami e Giulia Martini, ieri è comparso di fronte al gip Marzio Bruno Guidorizzi per la convalida. E al giudice ha ribadito quanto aveva già dichiarato ai poliziotti: «Non sapevo che fosse esplosivo». L’uomo, però, nel corso dell’interrogat­orio non ha potuto negare che avesse avuto la percezione di un trasporto tutt’altro che regolare. Era stato un amico a chiedergli di accompagna­rlo in auto fino a Rovato, in provincia di Brescia. Per il disturbo, sarebbe stato disposto a pagarlo. E Lodato, incensurat­o ed estraneo agli ambienti eversivi, non si era fatto pregare. Ma all’ultimo, stando alla versione dell’arrestato, l’amico avrebbe cambiato programma chiedendog­li di andare comunque nel Bresciano a ritirare un pacco. Senza fare troppe domande, dietro la promessa della ricompensa, il siciliano aveva accettato l’incarico e una volta arrivato a Rovato, gli erano state fornite indicazion­i per la consegna. L’esplosivo, circa 3 chili di polvere pirica , sarebbe stato destinato nel Padovano. In teoria, Lodato avrebbe dovuto fermarsi in un’area di sosta lungo l’autostrada dove avrebbe dovuto incontrare qualcuno che avrebbe preso tre bombe. E solo nel caso in cui l’appuntamen­to non fosse andato a buon fine, avrebbe dovuto proseguire da solo verso il Padovano. Ma è stato fermato prima.

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Sul sedile I tre ordigni erano nell’abitacolo, uno sul sedile posteriore dell’auto fermata in A4

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