Turni di notte e festivi, veterinari delle Usl in stato di agitazione
La Federazione veterinari del Veneto, la Fvm-Sivemp, cui aderisce oltre l’85% dei veterinari pubblici in servizio nelle Usl, ha proclamato lo stato di agitazione e preannunciato lo sciopero regionale per «il tentativo della Regione di introdurre nel Piano sociosanitario 2019/2023 un articolo che prevede di modificare unilateralmente il Contratto collettivo nazionale di lavoro, estendendo l’orario di servizio istituzionale alle ore notturne e festive». «Tale previsione — spiega il presidente di Fvm Veneto, Franco Cicco — è un inaccettabile tentativo di intervenire sulla regolazione del rapporto di lavoro, modificando illegittimamente aspetti rimessi in via esclusiva alla legge e al contratto nazionali. Se la Regione vuole favorire le attività notturne e festive delle imprese zootecniche e alimentari che devono essere controllate dai veterinari ufficiali può farlo rispettando il contratto».
I veterinari si asterranno da subito dagli straordinari in tutte le Usl del Veneto. Saranno indette assemblee sindacali in orario di lavoro (la prima il 10 dicembre) e verrà definita la cessazione dell’uso dell’auto di proprietà per ragioni e utilità di servizio. In caso di mancata soluzione della vertenza, sarà inevitabile lo sciopero.