Corriere di Verona

Natale in scena, da Santa Lucia fino a Pinocchio

Dalla storia di Santa Lucia, al viaggio tragicomic­o di Pinocchio, a Babbo e le sue renne: spettacoli per le famiglie tra città e provincia

- Marianna Peluso

Sono giorni intensi per i bambini. Non bastano abete da addobbare, letterina a Babbo Natale e il countdown per Santa Lucia, perché a riempire l’agenda dei più piccoli ci sono anche le proposte culturali, studiate appositame­nte per ogni fascia d’età. Per rendere magica l’attesa, debutta domani alle 16 lo spettacolo per famiglie sulla Santa più amata dai veronesi. «È il 13 dicembre di tanti, tanti anni fa. In una provincia del grande Impero Romano nasce una bambina speciale: il suo nome è Lucia». Comincia così la produzione di Modus (di e con Andrea Castellett­i e Laura Lisciandra), che ripercorre la vita di Lucia, prima terrena, poi in cielo e infine nel mito e nell’immaginari­o collettivo. Il titolo «Aspettando Santa Lucia» replicherà al teatro Modus anche domenica e mercoledì alla stessa ora e lunedì e martedì alle 19. Il biglietto? Gratuito, è un regalo della santa per tutti, dai 3 ai 99 anni. Per esser certi di avere la poltrona, però, meglio prenotare sul sito www.modusveron­a.it. Altro grande classico senza tempo è «Pinocchio...

viaggio tragicomic­o per nasi» ispirato al capolavoro collodiano ma reinterpre­tato da Fondazione Aida, che andrà in scena domenica alle 16.30 al Teatro Stimate. Seppur scritto a fine Ottocento, il tema resta attualissi­mo: è il rito iniziatico di un fanciullo che esce di casa per affrontare il mondo, viaggia attraverso i paesi dei Balocchi o di Acchiappac­itrulli, incappa nelle sue paure (Mangiafuoc­o), nella coscienza (Grillo Parlante), scopre l’amicizia (Lucignolo) e, ahimè, anche i più svariati imbroglion­i (il gatto e la volpe), e solo dopo aver superato queste prove entra finalmente nella vita vera (da burattino a bambino, come accade nel romanzo). Per la regia di Marco Zoppello e interpreta­to da En-

rico Ferrari e Silvia Rizzi, è adatto a un pubblico tra i 4 e gli 8 anni. Biglietti: intero a 6,50 euro, dai 3 ai 12 anni a 5,50 euro, fino a 3 anni gratuito. Ma chi dice che per andare a teatro, serve proprio un teatro? In «The Empty Space»

Peter Brook scrisse che, affinché si chiami “azione teatrale” basta che ci sia qualcuno che si muove in uno spazio e qualcun altro che osserva. La forma e i modi vengono a seguire. Lo sa bene Bam!Bam!Teatro che in Vita e avventure di Babbo Natale ha scelto La

Fattoria Genovesa per raccontare la storia di Santa Claus e il suo legame con la natura. Ispirato al libro di Lyman Frank Baum (autore di “Il meraviglio­so mago di Oz), è scritto, diretto e recitato da Maria Macchi, che domenica alle 16 alzerà il sipario (o meglio, aprirà il cancello della fattoria) in strada della Genovesa 31/A. Biglietto a 5 euro e prenotazio­ne a bambamteat­ro@gmail.com. Perfetto per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria anche

«Il pesciolino d’oro», una fiaba di origini russe che insegna a essere contenti di ciò che già si ha, perché a esagerare, spesso si rischia di rimanere con un pugno di mosche in mano. Trascritta originaria­mente da Aleksandr Pushkin, ma rivista da Franca Guerra per il Teatro Armathan, è in cartellone domani alle 17.30 al teatro parrocchia­le di Sona (in piazza della Vittoria) a ingresso gratuito.

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La pièce Una delle scene per bambini della rassegna teatrale rivolta alle famiglie a Verona

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