La magia delle sculture in legno al rifugio Branchetto
«Ma Sonde Bint Snea». Sono i nomi (che letteralmente possono essere tradotti con “Luna, Sole, Vento e Neve”) che verranno dati alle sculture lignee che prenderanno vita tra oggi, domani e domenica al Rifugio Branchetto di Bosco Chiesanuova, grazie alla maestria degli artisti Mauro Ferrari, Marco Motetta, Gianfranco Andreoli e Daniele Riva. Un simposio a otto mani lungo tre giorni, organizzato dai titolari del rifugio Mattia Illari ed Erika Anderloni, per allargare la famiglia del pittoresco Gnomo Rubis, protettore dei Sogni, che veglia già sull’alta Lessinia: al passaggio di motosega e scalpello, dai ceppi di legno nasceranno animali, figure mitologiche e personaggi fiabeschi. Sarà un work in progress a cielo aperto, intervallato da momenti musicali a cura di Emanuele Gaggini e Arianna Ferrari, nonché da spettacoli di magia e d’intrattenimento per i più piccoli. Oltre al work in progress artistico e alla mostra negli spazi interni, gli ospiti potranno passeggiare sui sentieri della TransLessinia (ben 70 km che, d’inverno, si trasformano in piste per lo sci di fondo), pranzare e cenare coi prodotti tipici del territorio proprio all’interno del rifugio e dormire in una delle camere a disposizione della struttura (a partire da 15 euro per un posto nella camerata). www.rifugiobranchetto.it.