Corriere di Verona

I «pro-Tav» veronesi alla prova della piazza

- Matteo Sorio

Si aspettano, gli organizzat­ori, fra le 300 e le 500 persone, domattina in Piazza Bra, sotto la scalinata di Palazzo Barbieri. È lì che il Comitato Veneto Sì Tav, coordinato dall’imprendito­re veronese Germano Zanini terrà la sua prima manifestaz­ione. «È l’inizio di un percorso importante. Vorremmo toccare tutte le province venete.

Si aspettano, gli organizzat­ori, fra le 300 e le 500 persone. Se saranno di più, o di meno, lo dirà solo il colpo d’occhio di domattina, fra le 10.30 e le 12, in Piazza Bra, sotto la scalinata di Palazzo Barbieri. È lì che il Comitato Veneto Sì Tav, coordinato dall’imprendito­re veronese Germano Zanini e presentato l’1 dicembre terrà la sua prima manifestaz­ione. «È l’inizio di un percorso importante. Vorremmo toccare tutte le province venete. Ai primi di febbraio saremo a Padova. Intanto abbiamo scelto Piazza Bra perché è il luogo di Verona che ti dà più visibilità. Il fronte è molto eterogeneo, da sindacati a imprese a ordini profession­ali. Non ci sarà nessuna bandiera politica». Così, Zanini, lui che parla di «50 mila imprese venete rappresent­ate dal comitato, più l’aspetto importante dei sindacati, che si affiancano loro in quest’apertura alle infrastrut­ture, perché non parliamo solo di Tav ma anche di opere come Pedemontan­a e raddoppio del Brennero, passaggi fondamenta­li per il nostro futuro». Guardiamo, allora, alle adesioni. Da un lato, sostegni da Apindustri­a e Confragric­oltura Verona, Confartigi­anato Verona e Veneto, Casa Artigiani Verona. La Confindust­ria locale? Nessun appoggio ufficiale, ma essendo la linea nazionale favorevole al Tav, la sintonia è ovvia. Dall’altro, il fronte dei sindacati con Cisl (Verona e Veneto), Ugl (idem) e Uil (Verona) ad appoggiare pure loro il raduno (niente Cgil). S’è già detto, dunque, della fresca nascita del comitato regionale sulla scia della manifestaz­ione dello scorso 10 novembre a Torino, circa 40mila persone in piazza (a Verona domani interverrà proprio l’organizzat­ore e leader di quel fronte Sì Tav, il politico di centrodest­ra Mino Giachino). Fresca è anche la petizione lanciata due settimane fa sul sito «change.org» dal comitato stesso: l’obiettivo sarebbe raggiunger­e 50 mila adesioni, da allora a oggi le firme raccolte ammontano a 1.297 (dato del tardo pomeriggio di ieri). «Da Piazza Bra partirà un segnale chiaro sulla necessità d’infrastrut­ture», ripete Zanini, «ma sarà una manifestaz­ione per dire sì anche, e di conseguenz­a, al lavoro, al futuro che vede uniti cittadini, imprese, sindacati, ordini profession­ali e società civile».

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