Gasdia vuole salvare Bohème E i sindacati si dividono
Gasdia Gli studenti del Conservatorio più meritevoli avranno piccoli ruoli
La prima di VERONA Bohème, domenica prossima, sembra ormai destinata a saltare a causa dello sciopero, anche se la sovrintendente Cecilia Gasdia lancia un nuovo appello ad aspettare con fiducia le decisioni del Consiglio d’Indirizzo, il 20 dicembre prossimo. Partiamo dalla protesta sindacale. Dopo la dissociazione della Cisl dalle agitazioni in corso, arriva la replica di Cgil, Uil e Fials, che affermano di voler procedere «cosi` come le assemblee dei lavoratori ci hanno indicato, visto che nessun elemento nuovo e concreto è finora sopraggiunto». Viene anche confermato l’incontro dei lavoratori, lunedì prossimo, con parlamentari e consiglieri regionali e comunali, mentre nelle stesse ore una delegazione si rivolgerà al Ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli «per evidenziare i ritardi di Verona nel risanamento e rilancio». Quanto alla polemica con la Cisl, che si era sfilata dallo sciopero, «mai – affermano gli altri 3 sindacati - si era visto usare tra organizzazioni sindacali termini e concetti a questo livello, che non intendiamo seguire e la cui responsabilità rinviamo al signor Castellani (segretario provinciale della Cisl, ndr) e alla sua organizzazione». Gasdia, da parte sua, a margine della presentazione del cartellone del Filarmonico, ribadisce l’importanza del prossimo Consiglio d’Indirizzo che «programmerà un cartellone per l’intero 2019, cosa che non avveniva da tempo: io per esempio – spiega– quando sono arrivata non ho trovato alcuna programmazione per il 2018. Sarà previsto –aggiunge - il ritorno al lavoro per 12 mesi per tutti, e sarà previsto un Filarmonico con programmi importanti, mentre per la questione della richiesta a molti lavoratori di restituire parte degli stipendi ricevuti in passato, stiamo cercando con l’Avvocatura dello Stato una soluzione nell’interesse dei lavoratori. Lavoratori – conclude– che io comprendo bene, essendo stata una di loro in periodi anche molto difficili: dobbiamo essere attenti al budget, ma siamo tutti al lavoro per avere un grande Filarmonico accanto ad una grande Arena».