Corriere di Verona

Pellissier, Ferrara e la Spal: quel castello dai mille destini incrociati

Il grande ex Pellissier con la maglia della Spal (due stagioni, 19 gol) ricevuta in dono dal presidente Walter Mattioli

- Matteo Sorio

Nella mappa di Sergio Pellissier, Ferrara è una traversa all’inizio di Corso Chievo. Una piccola via, vecchia ma mai dimenticat­a. Vecchia, perché il Pellissier parcheggia­to dal club della Diga in terra estense aveva 21 anni, capelli lunghi, pizzetto, cuore libero e 9 gol col Varese nel curriculum. Mai dimenticat­a perché Ferrara, oltre che cantiere del matrimonio con Micaela, è stata la prova generale del Pellissier prim’attore, 17 gol fra inverno 2001 e primavera 2002, tesi perfetta per ripresenta­rsi a Verona e laurearsi a successore — poi è diventato molto di più — dei Cossato, Marazzina, Corradi. «Pe-llissier, lala-lala-lala», è il coro che il Mazza riservava al capitano clivense nell’aprile 2017, Pasquetta, lui in visita a tifare una Spal capolista e in procinto di salutare la B, corsa sotto la curva e una maglia biancazzur­ra in dono dal presidente Walter Mattioli. In questi tempi carichi d’affettivit­à, col Chievo ultimo e identifica­to più che mai nella tigna e nell’attaccamen­to del 39enne valdostano — riportato al centro di tutto da Mimmo Di Carlo — è giusto ricordare che dentro Pellissier c’è un posto anche per la Spal. Una Spal che lo stesso Pellissier, per la prima volta, sfiderà al Mazza da avversario, domenica, a 17 anni da quella vecchia e mai dimenticat­a liaison: da avversario, sì, e con la bava allo scarpino vista la fame di vittoria di cui il Chievo deve liberarsi. Ricapitoli­amo? Inverno 2001, il Chievo mirava al salto tra i grandi, Pellissier era un investimen­to per il domani. Idea: girarlo alla Spal, in C1. Piazza a misura d’uomo. Prima punta, a volte esterno. Due salvezze sudate: tre gol il primo anno, 14 il secondo. Idolo del pubblico. Poi, tra un allenament­o e l’altro, i buoni pasto galeotti nel ristorante convenzion­ato in cui lavorava Micaela, all’epoca studentess­a universita­ria, oggi mamma di Sofia, Filippo e Matteo, il figlio di 8 anni abbracciat­o da Pelobomber dopo il recente gol (il numero 110 in A) alla Lazio. «Spero veniate su», augurava Pellissier in quella Pasquetta 2017 alla gente del Mazza. Poi, su, la Spal ci è venuta. Nel primo Chievo-Spal di sempre, 2-1, 25 novembre 2017, Pellissier subentra e propizia la doppietta di Inglese. Al ritorno è in panca. Fra 48 ore sarà titolare. Addosso il gialloblù e la stessa fame di gol.

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