Virtus, la terza in Romagna è ok «È una vittoria che dà ossigeno»
Dopo le due sconfitte di Rimini e Imola, alla terza trasferta in Romagna Luigi Fresco può finalmente sorridere. Magari regalerà un siparietto intonando «Romagna mia» questa sera nell’aula magna dell’Istituto Pasoli di Borgo Venezia, per la tradizionale festa di Natale. Tre punti importanti non solo per la classifica, ma soprattutto per un gruppo che a Ravenna arrivava con il morale sotto i tacchi, come ha sottolineato lo stesso Fresco nel post partita. «È arrivata una vittoria meritata che ci dà ossigeno. Ci voleva. Abbiamo accorciato le distanze in classifica: ora siamo a tre punti dalla zona salvezza». La Virtus, come sempre del resto, ha fatto il suo: corta e ben messa in campo, ha aggredito con un pressing asfissiante l’avversario nella sua metà campo. Davanti alla porta dell’ottimo Chironi si è difesa con ordine e quando se n’è presentata l’occasione ha colpito. Lo ha fatto col piattone di Andrea Trainotti, il cui pasticcio nei minuti finali era costato la sconfitta a Rimini. Per lui una bella rivincita. C’è di più: a differenza del recente passato questa volta la squadra ha saputo gestire il risultato senza comprometterlo con svarioni già pagati a caro prezzo quest’anno. Un buon segnale per il futuro. Non si può sapere in questo momento se finalmente la strada della svolta sia stata tracciata: sarà la continuità, se verrà, a dirlo con maggiore chiarezza. Le prossime tre sfide appaiono infatti vitali per i destini della banda Fresco: il Fano in casa, l’Albinoleffe in trasferta allo stadio Azzurri d’Italia e il Boxing Day, al Gavagnin, col Gubbio sono gli incroci che precedono in agenda la chiusura d’anno nel fortino di Borgo Venezia contro una Fermana da piani alti. Il Fano è il primo di tre scontri diretti; così Fresco: «È una nostra diretta concorrente. Cerchiamo i tre punti, ma sarà soprattutto importante non perdere». La prudenza è di solito buona consigliera.