Palazzo Barbieri taglia le chiamate ai consiglieri
Palazzo Barbieri taglia le spese per i telefonini cellulari dati in uso ad assessori e consiglieri comunali, e rimpingua così ulteriormente i fondi da destinare alle famiglie povere della città.
La giunta comunale ha deciso ieri mattina di ridurre drasticamente (in pratica dimezzandola) la spesa in telefonata consentita al sindaco, ai 9 consiglieri ed ai 36 consiglieri comunali. Ciascuno di loro ha infatti in uso un telefonino di servizio, ma con un tetto massimo di spesa consentita. Fino ad oggi, quel tetto era di 58.500 euro l’anno: d’ora in poi scenderà invece a 28.500, con un taglio del cinquanta per cento. I soldi risparmiati saranno destinati alle spese dell’assessorato alla Famiglia, capitanato dallo stesso sindaco. La delibera era stata presentata dall’assessore all’Economato, Edi Maria Neri. La decisione è evidentemente nel solco di quella, presa nei mesi scorsi dal sindaco, di tagliare tutti i biglietti omaggio che in passato venivano distribuiti in occasione dei concerti rock e pop in Arena. Grazie a quella decisione, proprio pochi giorni fa il sindaco aveva annunciato che si erano resi disponibili 312mila euro, che avevano consentito all’assessore ai Servizi sociali Stefano Bertacco, di intervenire per sanare situazioni d’emergenza, come quella di una famiglia con quattro figli e il marito che si era improvvisamente trovato ad essere disoccupato (in quel caso Palazzo Barbieri ha pagato gli affitti arretrati) o il caso di una famiglia straniera in difficoltà (la madre aveva perso il lavoro perché obbligata a seguire i problemi di salute di un figlio). In totale erano state aiutate 241 famiglie, 87 delle quali con figli minorenni e 33 con anziani: il tutto grazie appunto ai biglietti che in passato venivano offerti in omaggio. Molti di quei biglietti, peraltro, venivano usati dai consiglieri comunali o dagli assessori per accontentare le richieste di amici o elettori.
Il taglio alle spese per i cellulari frutterà ovviamente molto meno, ma peserà appunto su assessori e consiglieri, nessuno dei quali, almeno per il momento, risulta peraltro avere avanzato obiezioni. Assessori e consiglieri si preparano intanto al consueto rush di fine anno. Per questa settimana sono state fissate due sedute di consiglio comunale, nelle quali sarà discusso e votato il piano di razionalizzazione delle Aziende partecipate, finora contestato anche all’interno della maggioranza. Verrà discussa anche l’intenzione di Agsm di acquisire la Unicoge di San Bonifacio, la società che gestisce il servizio di vendita di gas naturale per i comuni di Cologna Veneta, Colognola ai Colli, Lonigo, San Bonifacio, Soave e Zimella. Su questi temi (piano di razionalizzazione ed altro) tutti i capigruppo, ieri, hanno chiesto la convocazione in commissione consiliare del presidente di Agsm, Michele Croce.