Salvini: «Ministri riottosi» Ore decisive per l’autonomia
Il vicepremier: stiamo lavorando alla riforma
Il vicepremier Matteo Salvini
Sono ore decisive per VENEZIA l’autonomia del Veneto. «Stiamo lavorando alla riforma, spero che ne parleremo già dal prossimo Consiglio dei ministri» ha detto ieri il vicepremier Matteo Salvini, prendendo tempo e ricordando che la priorità del governo, in questa fase, è la chiusura della manovra. Ma quando si terrà la fatidica riunione a Palazzo Chigi? Ieri sera diverse fonti romane indicavano concordi la giornata di domani, peraltro già annunciata dal governatore Luca Zaia in un’intervista al Corriere (ma nel caos di queste ore non manca chi anticipa a oggi e pure chi rinvia all’ultimo Consiglio dei ministri dell’anno, venerdì 28 dicembre). Di sicuro vanno superate le ultime resistenze, come ha ammesso lo stesso Salvini: «C’è qualche ministro più riottoso di altri a cedere le sue competenze». Chi? Li ha indicati chiaramente, ancora una volta, il ministro degli Affari regionali Erika Stefani in un’intervista a Libero: «Salute, Ambiente, Giustizia, Lavoro e Sviluppo Economico». Tutti dicasteri a guida Cinque Stelle. I pentastellati, però, non ci stanno a passare per i colpevoli del ritardo. «Dalla Lega arrivano solo illazioni, che tirano in ballo i nostri ministri. - replica infatti la deputata Francesca Businarolo -. Ricordo però che molte delle materie richieste dal Veneto sono in mano a dicasteri di esponenti leghisti o comunque vicini al partito: a cominciare da quello dell’Interno». Businarolo, sulla scia dell’altro vicepremier, Luigi Di Maio, nega che il Movimento sia contrario all’autonomia: «Da parte del M5S non ci sono obiezioni in tal senso, la Lega si prenda le sue responsabilità». Ma la Lega muove a tenaglia: «L’autonomia è nel “contratto” - ricorda il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti - se non dovesse passare credo si genererebbero tensioni tali da mettere a rischio l’esecutivo». Resta da capire quali siano i contenuti dell’intesa tra lo Stato e la Regione. Lo si scoprirà solo quando avrà avuto il via libera di Palazzo Chigi. «In caso contrario ho in mente una cosa per sbloccare la situazione» avvisa sibillina Stefani. Medita di disertare il Consiglio dei ministri fino a che l’intesa non sarà calendarizzata?