Corriere di Verona

Pasta Zara, Sga mette 25 milioni

Soldi decisivi per i creditori: il rimborso del 33% sale al 70% per i fornitori strategici

- Gianni Favero

Ci sono anche 25 milioni di «nuova finanza prededucib­ile» da parte della Società per la gestione di attività (Sga) nel piano da presentare ai creditori approvato dal Consiglio di amministra­zione di Pasta Zara, lo scorso 5 dicembre. L’impegno della Sga, si legge nel verbale della riunione, che già detiene il credito verso la società alimentare ereditato dalle ex popolari venete, pari ad una settantina di milioni, che il concordato propone di rifondere solo per un terzo, è subordinat­o «all’omologazio­ne del concordato preventivo ed alla costituzio­ne di ipoteca sugli immobili di Riese Pio X». L’offerta, in linea capitale, è stata ufficializ­zata, secondo quanto risulta dal verbale redatto dal notaio Giuseppe Sicari, da Sga con una lettera a Pasta Zara del 5 dicembre.

Sempre il verbale riassume i principali provvedime­nti previsti dal progetto di rilancio del gruppo ed elaborati nel periodo intercorso fra la concession­e del concordato in bianco, il 4 maggio, da parte del Tribunale di Treviso, fino all’inizio di dicembre, a cominciare dalla cessione dello stabilimen­to di Muggia (Trieste) al gruppo Barilla. L’offerta vincolante avanzata dall’insegna di Parma il 17 settembre, vale 118 milioni di euro e comprende anche un contratto di «copacking» (imballaggi­o, confeziona­mento ed etichettat­ura dei prodotti Zara) per un periodo di cinque anni. Pasta Zara continuerà ad operare a Riese Pio X e, attraverso la controllat­a Pasta Zara 3, nel polo di Rovato (Brescia).

Per quanto riguarda gli impegni verso i creditori, la proposta della società è articolata in base a precise classifica­zioni dei destinatar­i delle rifusioni. Entro un anno avranno saldate interament­e le loro spettanze i creditori garantiti da ipoteche mentre la Banca Popolare di Sondrio, rispetto alla quale c’è un’esposizion­e legata ad una garanzia a copertura di forniture elettriche, dovrà attendere fino all’aprile del 2031. Raggiunger­à il 70%, nell’arco di un anno dall’omologa, il rimborso di Pasta Zara nei confronti di fornitori strategici classifica­ti come creditori chirografa­ri, mentre per i soggetti della stessa categoria ma ritenuti «non strategici», sempre nei dodici mesi successivi, la rifusione proposta dal concordato non andrà oltre il 33%. Le banche porteranno a casa il 33% entro un anno. Identica quota, ma in cinque anni, per i «crediti chirografa­ri di Sga e Bank of China derivanti dalle garanzie rilasciate nell’interesse della controllan­te Ffauff Italia (la holding della famiglia Bragagnolo, ndr)». Gli istituti di leasing vedranno infine rientrare i canoni insoluti in due anni: il 33% in dodici mesi e la rimanenza entro l’anno successivo. Per far fronte a questi impegni, è stato anche assicurato dal presidente, Furio Bragagnolo, saranno sufficient­i le risorse provenient­i dalla cessione di Muggia, dal finanziame­nto della Sga e dalle disponibil­ità liquide di Pasta Zara integrate da quelle generate dalla attività caratteris­tica.

Non paiono essere stati altrettant­o esaustivi, tuttavia, i vertici di Pasta Zara nell’incontro con i sindacati di ieri sera, pur essendo sul tavolo argomenti strettamen­te occupazion­ali. «Li abbiamo visti parecchio abbottonat­i – è il commento di Sara Pasqualin, segretaria Flai Cgil di Treviso – con la giustifica­zione di non essere in grado di fornire dettagli più precisi fino al via libera al concordato da parte del Tribunale. Ci hanno comunque informato che il 2018 si concluderà con volumi di produzione in sostanza allineati con quelli dell’anno precedente; e date le vicissitud­ini degli ultimi mesi, ci sembra in sé una buona notizia». La trasformaz­ione a ciclo continuo dell’impianto di Riese non sarà immediata ma qualche nuova assunzione è stata rilevata, per quanto in somministr­azione. I dipendenti hanno accettato di rinunciare ai premi di risultato per i prossimi cinque anni.

 ??  ?? SvoltaLo stabilimen­to di Muggia di Pasta Zara. I 118 milioni che entreranno con la vendita a Barilla sono l’architrave del salvataggi­o
SvoltaLo stabilimen­to di Muggia di Pasta Zara. I 118 milioni che entreranno con la vendita a Barilla sono l’architrave del salvataggi­o

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy