Corriere di Verona

Gara di solidariet­à per il nuotatore ferito Zaia: «Pronti a farci carico delle cure»

Ostellari: «Arresti lampo, tocca ai giudici»

- Priante, Zambon

Manuel resta ancora in terapia intensiva, a fargli visita, ieri al San Camillo di Roma, anche l’ex campione di nuoto Massimilia­no Rosolino.. Non si contano le manifestaz­ioni di sostegno per Manuel Bortuzzo al punto che la Fin, Federazion­e italiana nuoto, ha dovuto aprire una pagina Facebook ad hoc. Sul caso interviene chiedendo giustizia anche il governator­e del Lazio Nicola Zingaretti che ieri pomeriggio era in Veneto.

Zaia Il parlamento spazzi via il sottobosco delle attenuanti Mario Conte A Treviso non sarebbe mai successo... Manuel ha una forza d’animo pazzesca, in futuro vorrei fare il Cammino di Santiago con lui Mattia Fantinati Che dei ragazzi vadano in giro a sparare la notte è una follia e non è un errore: è un reato. Serve una giustizia rigorosa che non faccia sconti

Manuel resta ancora VENEZIA in terapia intensiva. A fargli visita, ieri al San Camillo di Roma, anche l’ex campione di nuoto Massimilia­no Rosolino. I due aggressori, Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli, restano invece in isolamento. E la loro posizione si aggrava di ora in ora. In attesa dell’interrogat­orio di convalida del fermo in programma per oggi, viene contestato il «tentato omicidio aggravato dalla premeditaz­ione dai motivi abietti». Nelle stesse ore, ieri, diventava virale il video dell’agguato al nuotatore trevigiano davanti a un distributo­re di sigarette a Roma mentre era insieme alla giovane fidanzata, nella notte fra sabato e domenica. In un’agghiaccia­nte sequenza di fotogrammi c’è tutta la futilità della sparatoria confessata dai due ragazzi romani che hanno ammesso di «aver sbagliato persona».

Non si contano le manifestaz­ioni di sostegno per Manuel Bortuzzo al punto che la Fin, Federazion­e italiana nuoto, ha dovuto aprire una pagina Facebook ad hoc. Sul caso interviene il governator­e del Lazio Nicola Zingaretti che ieri pomeriggio era in Veneto: chiede giustizia Zingaretti, la chiedono tanti parlamenta­ri e il Comune di Roma vuole costituirs­i parte civile. La politica prende la parola. A partire dal governator­e Luca Zaia che dice: «È una tragedia che colpisce un ragazzo in gamba, giovanissi­mo, colpisce la sua famiglia ma anche tutta la comunità. La speranza è l’ultima a morire e la sfida è rimettere Manuel in piedi. Sono personalme­nte in contatto con il medico della nazionale di nuoto che al momento è in Arizona ma anche con Paolo Barrelli, presidente della Fin, e una persona vicina al papà di Manuel. Seguo con attenzione gli sviluppi per poter essere pronto a dare una mano. Concretame­nte». E il «concretame­nte» di Zaia, si sostanzia in un supporto che va oltre le frasi di circostanz­a: «Motta di Livenza è un’eccellenza nei casi di lesione midollare, è un centro in contatto diretto con il Craig hospital di Denver in Colorado che, in questo campo, rappresent­a l’eccellenza mondiale. Siamo pronti a sostenere in ogni modo Manuel a partire da consulenze mediche internazio­nali. Appena uscirà dalla terapia intensiva noi ci saremo».

Zaia parte dal sostegno sul fronte sanitario ma non evita un commento più politico: «Serve una modifica delle leggi. Questi due sono dei criminali e devono essere trattati come tali. Il parlamento valuti un inasprimen­to delle pene in casi come questo. C’è un sottobosco di attenuanti che deve essere spazzato via. Se hanno avuto un’infanzia difficile non ce ne frega niente. Hanno sparato a un ragazzo senza pietà, nessuna attenuante». Segue a ruota Andrea Ostellari (Lega), presidente della commission­e Giustizia del Senato: «Lo Stato ha saputo rispondere prontament­e, mi aspetto che alla pronta reazione della polizia segua quella, altrettant­o decisa, dei giudici». Severo anche il sottosegre­tario alla pubblica amministra­zione Mattia Fantinati (M5s): «Il fatto che dei ragazzi vadano in giro a sparare la notte è una follia e non è un errore: è un reato. Avessero incrociato il ragazzo “giusto”, quello della rissa, sarebbe stato meno grave? Di fronte a queste atrocità, serve una giustizia rigorosa che non faccia sconti. Puntare alle Olimpiadi e finire a 19 anni su di una sedia a rotelle perché due balordi ti hanno sparato è terribile». Il senatore Udc Antonio De Poli dice: «Pena severa». Mario Conte, sindaco di Treviso commenta: «A Treviso non sarebbe mai successo... In Manuel ho visto una forza d’animo pazzesca e in futuro mi piacerebbe tanto fare il cammino di Santiago con lui, a me ha cambiato la vita». Auspica una «pena esemplare» Silvia Rizzotto, capogruppo leghista in consiglio regionale: «Mi auguro la pena sia massima, senza sconti».

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La visita Massimilia­no Rosolino è andato a trovare Manuel
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CampioniIl campione olimpionic­o di nuoto Massimilia­no Rosolino, ieri, al capezzale di Manuel Bortuzzo, nel reparto di rianimazio­ne del San Camillo
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