Corriere di Verona

Veronesi, premio da 8mila euro ai dipendenti

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I circa 8mila dipendenti del gruppo Veronesi sono destinatar­i di un premio di 8mila euro ciascuno in quattro anni. Lo potranno avere «cash» in busta paga da tassare, oppure intero - defiscaliz­zato - in welfare.

Meglio l’uovo oggi o la VERONA gallina domani? Mai dilemma fu più appropriat­o per un gruppo come Veronesi (che comprende marchi come Aia e Negroni). I circa 8mila dipendenti del colosso veronese di carni avicole e mangini, che fattura oltre tre miliardi di euro, sono destinatar­i di un premio di 8mila euro ciascuno in quattro anni. In totale, si tratta quindi di oltre 60 milioni di euro, frutto del premio di produttivi­tà variabile concordato con i sindacati nei vari contratti integrativ­i . Ma ecco il dilemma: i dipendenti sono chiamati a scegliere se ottenere l’importo lordo «cash» in busta paga (l’uovo), ovviamente soggetto a tassazione, oppure l’intero ammontare defiscaliz­zato in welfare (la gallina). C’è tempo fino al 15 febbraio per decidere.

Chi dovesse optare per la seconda opzione, aumenterà quindi la capacità di spesa, ma dovrà acquistare beni e servizi dal piano di welfare aziendale, denominato «Veroneasy life». Il piano è articolato in sei diverse sezioni, che spaziano dall’assistenza sanitaria (con rimborso spese relative a prestazion­i mediche) all’assistenza sociale (destinata ai familiari con oltre 75 anni di età o non autosuffic­ienti), dall’istruzione alla previdenza complement­are, ai voucher per buoni acquisti e buoni benzina, sport, attività ricreative, oltre a una serie di benefit quali tablet per gli studenti, baby-sitting, micronidi e servizi di gestione del tempo libero.

«Quella del welfare aziendale costituisc­e una sfida importante: si tratta di misure che contribuis­cono a bilanciare le esigenze lavorative con la vita privata», dice il direttore delle Risorse Umane del Gruppo Veronesi Giuliano Allegri. Il piano welfare di Veronesi si applica già all’80% dei dipendenti e verrà proposto a tutti i collaborat­ori del gruppo in occasione dei prossimi rinnovi contrattua­li.

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