Corriere di Verona

Il Catullo scommette su Mosca «È anche una porta per la Cina»

Aeroflot opera un collegamen­to giornalier­o con la capitale russa

- Matteo Oxilia

L’aeroporto Catullo apre una nuova finestra sull’Oriente. Ieri sera, al museo Nicolis di Villafranc­a, è stata presentata la nuova tratta Verona-Mosca. Un network di lungo raggio che è già attivo da luglio, ma a cui non era ancora stata data la giusta rilevanza. Soprattutt­o ad aziende, tour operator e agenzie di viaggi, i più interessat­i ai dettagli. «Verona è collegata alla Russia dall’estate scorsa – spiega Camillo Bozzolo, direttore commercial­e sviluppo aviation di Save SpA, società di gestione dell’aeroporto Marco Polo di Venezia e socio industrial­e, al 40 per cento, del Catullo – ma quello che ci preme spiegare ai principali soggetti interessat­i sono le peculiarit­à di questo tragitto: non un volo punto a punto, ma uno scalo fondamenta­le, quello di Mosca, tornato ai massimi livelli di organizzaz­ione ed efficienza e che può essere un gate fondamenta­le per almeno altre 100 destinazio­ni in Estremo Oriente, come la Cina».

Verona, quindi, sempre più snodo di rilievo per il Nord Italia. «Aeroflot, la compagnia di bandiera russa, è già attiva al Catullo ma da qualche mese la sua importanza è salita proprio per la rilevanza dello scalo oltre gli Urali – ancora Bozzolo – in questo modo qualsiasi turista interessat­o vedrà Verona come approdo ancora più interessan­te proprio perché capace di collegarlo a Mosca, che a sua volta garantirà una capillarit­à di voli. E lo stesso italiano avrà una scelta maggiore al Nord Italia per gli spostament­i verso Est grazie a questo network di lungo raggio».

La nuova tratta su Verona è giornalier­a con aerei A320 da 140 che garantisco­no collegamen­ti con Shanghai, Pechino, Guangzhou, Hong Kong, Tokyo e con il Medio Oriente (Teheran e Beirut). L’interesse di Aeroflot è anche quello di sviluppare il traffico di incoming turistico ed economico su Verona in primis e sul Veneto in generale. L’Italia rappresent­a un mercato importante per il gruppo Aeroflot, che nel 2017 ha trasportat­o complessiv­amente oltre 50 milioni di passeggeri.

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Al museo NicolisLa stretta di mano (a destra il presidente del Catullo Paolo Arena)

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