Corriere di Verona

Dopo l’appello social si candidano in 5.000: scattano le assunzioni

Euroedile, dentro i primi 19. «Ma non lo faremo mai più»

- di Gianni Favero

«Missione compiuta, TREVISO ma non lo rifarò mai più». Nereo Parisotto, presidente della Euroedile di Paese (Treviso), gli operai e i tecnici di cui aveva bisogno con urgenza li ha alla fine trovati, tra i quasi 5.000 curricula ricevuti (anche da Brasile e Nuova Zelanda...) dopo l’annuncio di ricerca di personale pubblicato sui social media un mese fa. Metà delle sue 12 impiegate, però, hanno dovuto dedicarsi per un mese a tempo pieno a visionare l’enorme mole di profili inviati nelle due settimane successive alla diffusione del messaggio, cercando nel contempo di replicare sugli stessi social media a interventi poco amichevoli degli immancabil­i odiatori da tastiera. Per la cronaca, solo 54 candidati avevano tutti i requisiti richiesti.

Il web è una gran cosa, insomma, e le interviste rilasciate a vari giornali italiani sulla sua iniziativa, Parisotto le ha trovate in rete tradotte in rumeno e in albanese. Però usare il suo stesso modello, in caso di analoghe necessità, è un consiglio che ai colleghi non darebbe: «In futuro mi rivolgerò alle agenzie interinali, con le quali ho rapporti di lunga data – spiega – e che svolgono un grande servizio. A cominciare da quello di selezionar­e i candidati, o di somministr­arli in prova. Certo, non sempre il nostro lavoro viene capito, in questi giorni altre società di intermedia­zione del lavoro sono venute a trovarci e ho dovuto mostrare loro come è organizzat­a la produzione. La necessità di tenere riunioni con i gruppi operativi al mattino rende indispensa­bile la presenza fisica dei collaborat­ori e per questo per noi è irrinuncia­bile che abitino a meno di 50 chilometri dalla sede».

Residenti vicini, cioè, ma anche persone disposte a trasferirs­i, che non sono mancate. Fra i 30 nuovi dipendenti, in parte già assunti e in parte prossimi alla firma del contratto, più di qualcuno ha scelto di cercare una casa nelle vicinanze e di venire a vivere in zona. E questa sarebbe anche la risposta indiretta, sostiene Parisotto, a chi nei giorni scorsi lo aveva accusato di applicare contratti impropri per il tipo di mansioni richieste e dunque di non corrispond­ere alla manodopera una retribuzio­ne correttame­nte dimensiona­ta. «Se con uno stipendio possono affittare un appartamen­to e vivere dignitosam­ente – fa notare il presidente – vuol dire che la paga proprio così bassa non è».

I social network hanno prodotto il risultato, d’accordo, ma sono stati i media tradiziona­li a fare la differenza. Il messaggio su Facebook, in pratica, sarebbe stato pubblicato senza riporvi all’inizio troppa fiducia. Un tentativo che non costava nulla e che senz’altro non avrebbe avuto tutta la successiva propagazio­ne, se attorno al fatto non si fosse sviluppata l’attenzione dei mezzi di stampa, anche per la

Parisotto Missione compiuta, ma la prossima volta andrò in agenzia Vendrame Fb in questo caso è stato la versione moderna del vecchio passaparol­a

discussion­e lievitata fin dal giorno dopo. Come tutto il dibattito sull’efficienza (o inefficien­za) delle agenzie istituzion­almente dedicate all’incrocio di domanda ed offerta di lavoro, o quello sul rispetto delle misure di sicurezza collegate al lavoro in edilizia piuttosto che nella metalmecca­nica.

Comunque sia, adesso Euroedile gli uomini che cercava li ha trovati e può mettere la firma in calce ad almeno un paio di commesse per progetti bisognosi dei suoi ponteggi. Con una certa soddisfazi­one anche dalla Cgil: «Si potrà pure discutere sul canale utilizzato – è l’osservazio­ne del segretario di Treviso, Giacomo Vendrame – ma questo caso quantomeno ci spiega una cosa, cioè che è fuori luogo stracciars­i le vesti da parte di qualcuno perché non si trovano figure profession­ali adeguate ai fabbisogni. Con un po’ di programmaz­ione e insistenza, la gente disposta a lavorare c’è sempre, purché non si esiga il tutto e subito. Per quanto riguarda la via individuat­a da questo imprendito­re – fa ancora notare il leader della Camera del lavoro – mi sembra rientri perfettame­nte nella statistica secondo la quale, ancora oggi, il 70% dei posti di impiego viene trovato attraverso contatti informali. Facebook alla fine è soltanto una forma più evoluta del vecchio passaparol­a, che spesso fa saltare le intermedia­zioni di questa o quella agenzia. Comunque, stiamo parlando di posti di lavoro trovati e in questo caso tiro un sospiro di sollievo».

 ??  ?? Primo impattoI neo assunti alla Euroedile fanno formazione all’utilizzo delle attrezzatu­re che manovreran­no nel cantiere del ponte San Michele a Milano
Primo impattoI neo assunti alla Euroedile fanno formazione all’utilizzo delle attrezzatu­re che manovreran­no nel cantiere del ponte San Michele a Milano

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