Ztl, strage di multe ai varchi in uscita Quasi duemila in una settimana
Media di 250 violazioni al giorno. E i vigili controllano gli altri punti di passaggio
È un bilancio da stillicidio, con una media di 250 multe al giorno, quello sulla prima settimana delle telecamere in uscita dalla Ztl. E spunta il caso dei passaggi agli altri varchi, dove a controllare ci sono gli agenti della polizia municipale che hanno riscontrato violazioni di ogni tipo.
Per qualcuno sono diventati peggio delle forche caudine. Ma la suggestione la dà in realtà la definizione coniata dal comandante della polizia municipale Luigi Altamura. Che le zone della Ztl in cui in questi giorni i suoi agenti stanno effettuando «manualmente» controlli su accessi e uscite le ha ribattezzate «tonnare».
«Reti» in cui, assolutamente sordi agli «inviti» e alle comunicazioni lanciate dal Comune nelle scorse settimane, stanno cadendo centinaia di automobilisti. Ogni giorno. Fedeli al detto che «mal che si vuole non duole» sono quelli che - assolutamente scientemente - provano a gabbare i tre varchi elettronici in uscita dalla zona a traffico limitato. Tentando di farlo da altre strade. Ma le cose, in entrambi i casi, sembrano non andare per niente bene.
A dimostrarlo sono i dati della prima settimana dall’entrata in funzione delle telecamere a ponte Garibaldi, via Nizza e piazzetta Municipio. Roba da stillicidio, con una media di 250 multe al giorno. Si è iniziato il primo febbraio con 277 verbali, si è proseguito il 2 con 298, il 3 con 260, il 4 con 241, il 5 con 287, il 6 con 284, la stessa cifra messa a segno giovedì. Una messe di 1931 violazioni in sette giorni. Parlando in soldoni e tenendo conto che la multa in uscita dalla Ztl è di 98,5 euro, si parla di 190 mila euro e rotti. Se tutti pagassero con lo «sconto» entro i 5 giorni (quindi 73,6 euro) la cifra sarebbe di 142 mila euro. Volendo essere ottimisti e confidando nella solerzia degli automobilisti beccati in flagranza, tenendo conto dell’ammontare ridotto se il trend non cambia, si potrebbe parlare di qualcosa come 7 milioni 384mila euro in un anno. Praticamente il bilancio di un Comune di medie dimensioni.
«Se vogliamo vedere il lato positivo - commenta Altamura - è che le violazioni sono dimezzate rispetto ai periodi delle simulazioni, in cui si arrivava anche a 500 multe “virtuali” al giorno. Ma in effetti anche noi speravamo che fossero di meno...».
A non far fare sonni tranquilli al comandante ma a far tintinnare le casse di palazzo Barbieri è un altro fenomeno che la polizia municipale va registrando, conseguenza per certi versi di quei tre varchi. In molti, infatti, sono convinti che basti evitare di uscire dalla Ztl da quei tre passaggi e il gioco è fatto. Proprio per niente. Perché oltre alle telecamere, a prestare servizio contro i furbetti del centro, ci sono anche delle pattuglie dei vigili che controllano con palmare in mano le auto che passano dalle altre uscite, in particolare San Michele alla Porta, via Manin e via Borelle, le «tonnare» di Altamura. Morale: morìa di multe per le cause più disparate, mica solo per aver tentato di gabolare sugli orari del centro. Dalle mancate assicurazioni, al bollo mai pagato, al pessimo vizio duro a morire di usare impropriamente i pass disabili, alle targhe straniere di automobilisti veronesissimi fino alle auto in contromano, con il rischio pure di investire i vigili preposti ai controlli.
«È il dato più sconvolgente», riflette sconsolato Altamura. E dire che la «campagna pubblicitaria» sulle nuove norme era stata alquanto pressante. Tant’è. A molti, evidentemente, dà più fastidio fare due passi per raggiungere il centro che aprire il portafoglio a fisarmonica.