Cosmo Bike Expo ospita i campioni di ieri e di oggi
Sabato e domenica in Fiera a Verona, incontri, focus, stand sulle biciclette e tutte le novità del mercato. Tra le stelle delle due ruote: Gimondi, Moser, Saronni, Ivan Basso
Polvere di stelle, al «Cosmo Bike Show 2019» a Verona. Nove campioni del mondo, insieme, attorno a un tavolo: Ercole Baldini (’56, ’58), Vittorio Adorni (’68), Felice Gimondi (’73), Marino Basso (’72), Francesco Moser (’76, ’77), Giuseppe Saronni (’82), Moreno Argentin (’86), Gianni Bugno (’91, ’92), Paolo Bettini (2006, 2007). Parleranno di cosa significhi vestire l’azzurro. Cosa significhi vincere il Giro chiudendo a Verona, invece, è patrimonio del vissuto di Giovanni Battaglin (era il 1981), il già citato Moser (1984) e Ivan Basso (2010), cui sarà affidata una «lettura» delle prossime tappe venete del Giro d’Italia 2019. Aspettando l’atto finale di domenica 2 giugno a Verona, in quella che sarà la quarta volta dei titoli di coda del Giro a Verona, il «Cosmo Bike Show» di sabato e domenica in Fiera (dalle 9.30 alle 20) diventa festival della bici e con quel carnet di volti illustri, simbolo di una nuova veste che vede La Gazzetta dello Sport curare due giorni interi d’incontri, invita a sé tutto il popolo della bicicletta, non solo gli operatori. Due padiglioni, 180 marchi, un ampio focus sulla bici elettrica (nel 2017 l’Italia ha registrato un +48% nella produzione di veicoli a pedalata assistita), un’area per testare le novità del mercato e le sue anteprime. Lo stesso cicloturismo – in Veneto sono 1.600 i chilometri di percorsi e itinerari ciclabili – terrà banco con la quarta edizione degli oscar italiani (Italian Green Road Award). Ma è soprattutto l’apertura ai grandi nomi del ciclismo, ai «talk» sulla sua storia, a segnare il punto. Si contano 16 appuntamenti in due giorni di rassegna.
Col Veneto a spiccare. A inaugurare il tutto, sabato alle 10.30, «Il Giro d’Italia e le Tappe venete», con Battaglin, Moser, Basso e il vicedirettore della Gazzetta dello Sport, Pier Bergonzi. Sempre sabato, alle 14, il forum sull’evoluzione della bici da corsa con Fausto Pinarello, figlio di Giovanni, fondatore dell’omonima, storica ditta trevigiana di telai. Altra azienda veneta, la Selle Italia di Asolo, ancora nel Trevigiano, protagonista alle 15.30, col titolare Riccardo Bigolin. I nove campioni del mondo arriveranno domenica (nella giornata aperta dal convegno sulla sicurezza nel ciclismo, ore 10.30, fra gli ospiti Marco Scarponi, fratello di Michele, morto investito da un furgone durante un allenamento nell’aprile 2017) ed è fissato alle 14 l’appuntamento con loro, da Baldini a Saronni, da Gimondi a Bugno, tutti iridati fra pista e strada.