Grosso, fiducia a tempo Già contattato Cosmi
Confronto tra Setti e D’Amico: il tecnico resta ma la partita a La Spezia è decisiva Il club ha già contattato Cosmi, c’è l’intesa e l’allenatore umbro è pronto al subentro
L’Hellas ha deciso di andare avanti con Fabio Grosso, ma ha contattato Cosmi. E il direttore sportivo D’Amico s’infiamma: nel dopo gara spara a zero lasciandosi andare a uno sfogo contro i giornalisti.
L’Hellas va avanti con Fabio Grosso. È stata, quella del pareggio per 1-1 con il Crotone, una domenica piovosa e infuocata assieme.
Il Bentegodi in rivolta tra fischi e striscioni, per il rendimento opaco della squadra e per l’ennesima delusione. Il direttore sportivo gialloblù Tony D’Amico, che s’infiamma e nel dopo gara spara a zero, attaccando un’emittente televisiva locale, lasciandosi andare a uno sfogo pubblico, a telecamere accese, molto al di sopra delle righe e dal contesto, giusto per fermarsi all’eufemismo, che ha portato all’immediata reazione dell’Assostampa («I toni e le espressioni usate dal d.s. non solo diffamano la professionalità dei colleghi, ma vanno a fomentare un clima di ostilità nei confronti di una categoria che, anche a Verona, di recente è stata pubblicamente presa di mira da chi non apprezza o non vuole un’informazione libera», il comunicato diffuso in seguito). Gialloblù nella bufera, dunque, con un tecnico che, di nuovo, come prima e più di prima, era a rischio. Esonero sì o esonero no? Tutto è filtrato, ancora una volta, attraverso il dialogo tra D’Amico e il presidente, Maurizio Setti. Alla fine di un faccia a faccia prolungato, nel tardo pomeriggio, il Verona ha diramato una nota ufficiale: «L’Hellas Verona Fc, nell’informare che la squadra anticiperà a giovedì il ritiro prepartita, comunica di aver confermato Fabio Grosso e il suo staff alla guida della prima squadra in vista della decisiva gara contro lo Spezia».
Da quel che si desume quindi («decisiva» è definita la gara), un’altra partita bislacca, domenica, condurrebbe all’allontanamento di Grosso, che però non se ne va. Individuato, nello stesso tempo, l’uomo che lo rimpiazzerebbe: si tratta di Serse Cosmi. Con lui la dirigenza del Verona ha già raggiunto l’accordo. Cosmi era pronto a prendere il timone dell’Hellas in queste ore, ma Setti e D’Amico hanno optato per un prolungamento della fiducia in Grosso. Certo, come detto, quell’aggettivo («decisiva») impiegato in relazione alla trasferta di La Spezia, fa comprendere che il capolinea è assai vicino. L’unico modo per aggirarlo è, per Grosso, sbancare lo stadio Picco, sconfiggendo una delle squadre più in forma del campionato, per rilanciare le ammosciate quotazioni del Verona. Il ritiro, consueta soluzione buona per tutte le occasioni, farà da contorno all’attesa. La classifica dell’Hellas è sempre più fiacca.
Con il Brescia che è scappato in testa, con il Palermo a ruota — sebbene con addosso il peso della crisi societaria e della probabilissima penalizzazione da scontare — con il Benevento che è scattato e le altre che non si fermano, il Verona potrebbe persino compromettere il raggiungimento dei playoff, via secondaria per raggiungere la promozione. Setti, in passato, ha sempre mostrato di essere refrattario agli esoneri (cambiò Andrea Mandorlini con Gigi Delneri, nel 2015, con il burrone della B già spalancato, mentre un anno fa non ha mai rimpiazzato Fabio Pecchia) e non si è smentito nemmeno in questa circostanza. La tifoseria è in subbuglio, il turbinoso e fumantino popolo dei social network ha dato in escandescenze quando è uscita la notizia della permanenza di Grosso. In più, con il Crotone, si sono fatti male Gianni Munari (menisco dolorante) e Ryder Matos (ginocchio sinistro acciaccato, avrebbe peraltro saltato lo Spezia per squalifica). Non butta per nulla bene per il Verona, ma per adesso l’Hellas non scarica l’allenatore.
Un azzardo? Di più: un allin senza guardare le carte che si hanno in mano.
Clima teso Contestazioni dei tifosi e nota dell’Assostampa dopo la sfuriata del ds D’Amico dopo il match