Corriere di Verona

Il sindaco: area della Marangona i terreni vanno valorizzat­i, Ikea non si è più fatta sentire

- L. A.

«A noi quel progetto piaceva e piace: abbiamo lavorato per realizzarl­o, ma Ikea, che abbiamo sollecitat­o anche nei giorni scorsi, non ci ha fatto sapere più niente. E poiché quei terreni vanno valorizzat­i, stiamo esaminando altri progetti, tra cui quello per la Città della Musica, che peraltro è completame­nte diverso da quello originario del 2009».

Il sindaco Federico Sboarina conferma quanto anticipato domenica dal Corriere di

Verona sul futuro dell’area della Marangona, in cui avrebbe dovuto insediarsi l’Ikea di Verona.«Avevamo detto no al grande centro commercial­e da 80mila metri quadri proposto inizialmen­te – prosegue il sindaco – e ci piaceva anche l’idea di un Palasport che sarebbe arrivato in regalo al Comune quale opera compensati­va. Poi i contatti si sono fermati – conclude Sboarina – e non per colpa nostra, che comunque lasciamo la porta aperta».

La versione di Palazzo Barbieri è confermata anche dal Consorzio Zai, il cui presidente, Matteo Gasparato, spiega che «nel luglio scorso Ikea aveva chiesto la restituzio­ne della caparra versata e aveva dichiarato esauriti i due contratti preliminar­i che erano stati firmati. Dopo di che ci hanno spiegato che la nuova proposta (punto vendita Ikea, centro commercial­e ridotto della metà, da 80mila a 40mila metri quadri, e Palasport da realizzare a loro spese, ndr) era al vaglio del board svedese. Al momento non abbiamo altre notizie». Quanto alla città della musica, il sindaco e l’assessore Segala ribadiscon­o che il progetto è molto diverso da quello nato nel 2009 ad opera del complesso musicale dei Pooh e dell’allora consiglier­e regionale di Forza Italia, Tiziano Zigiotto. Il «nuovo» Parco Musicale sarebbe stato portato all’attenzione delle Istituzion­i interessat­e nel 2016 e vedrebbe ancora la partecipaz­ione di Dodi Battaglia, mitico chitarrist­a dei Pooh, con la direzione dell’architetto veronese Maurizio Serafin: all’interno della struttura sarebbero previsti un grande auditorium per concerti, una scuola di musica coordinata da Dodi Battaglia, un museo della musica, un negozio di strumenti musicali ma anche sale polifunzio­nali, cinematogr­afiche e teatrali.Tra Comune e Consorzio Zai c’è stato un colloquio in materia a metà della scorsa settimana. Si starebbe già parlando del prezzo da attribuire al terreno, tenendo conto che all’interno della nuova grande struttura si svolgerebb­ero concerti e sarebbero previste alcune attività commercial­i (vendita di strumenti ma anche di gadget ed altro), e mai dimentican­do che il progetto potrà essere portato avanti solo se troverà, attraverso queste iniziative commercial­i, una propria solida sostenibil­ità economica.

Contatti Tra Comune e Consorzio Zai colloquio a metà della scorsa settimana

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Sindaco Federico Sboarina

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