Brenda, le ricerche continuano senza esito
Scandagliati Mincio e lago, ma della brasiliana scomparsa nessuna traccia
Ovunque. A distanza di sette mesi dalla sua scomparsa, carabinieri e vigili del fuoco, da ieri mattina la stanno cercando ovunque sotto il coordinamento della prefettura e della procura che nel frattempo ha aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti. Da sette mesi, di Maria Aparecida Soares, la brasiliana conosciuta da tutti a Castelnuovo come «Brenda» si è persa ogni traccia.
Ed è stato l’ex compagno Andrea Felicetti a denunciarne la scomparsa e a rivolgersi alla trasmissione televisiva «Chi l’ha visto?» che ha seguito il caso sin dai primi giorni. Lo stesso Felicetti che, nel si è risposato con una donna colombiana e che si è sempre detto convinto dell’ipotesi dell’«allontanamento volontario» da parte di Brenda. Già nei mesi scorsi, i carabinieri della compagnia di Peschiera, avevano perquisito la abitazione della coppia, a Calamavicina, senza trovarvi alcuna traccia utile alle indagini. E la figlia di Brenda, insieme al padre Ignazio Venturi e all’avvocato Roberta Micheletti, ha continuato a lanciare appelli nell’attesa degli esiti della perizia disposta dal pm Federica Ormanni su smartphone e telefoni di Brenda, trovati nell’appartamento di Felicetti. Intanto, da ieri su disposizione della prefettura, è scattato il piano provinciale per la ricerca di persone scomparse e i sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia hanno iniziato a scandagliare le acque del Mincio a Valeggio e quelle del Garda a Peschiera con l’ausilio di apposite telecamere subacquee. Oggi, si proseguirà, probabilmente impiegando anche un robot subacqueo. Ma nei prossimi giorni, le ricerche si estenderanno anche all’entroterra gardesano con l’impiego dei cani molecolari alla ricerca di eventuali tracce della donna.