Corriere di Verona

Dalmonte: «È la vittoria di tutti»

Tezenis, il tecnico sul derby: prova di squadra maiuscola e pubblico da applausi

- Matteo Sorio

Era il primo quarto del derby di due giorni fa, il tabellone diceva 15-17 per Treviso, appena tre canestri dal campo su dodici tentativi in 10’ e i soliti recenti demoni pronti a farsi sotto.

Stavolta, però, la Scaligera Basket, quegli errori, li ha lasciati sul davanzale della prima sirena, senza portarseli dietro lungo gli altri trenta minuti. Dopo cinque inciampi consecutiv­i, il 75-70 sulla De’ Longhi è una piccola liberazion­e che immette ossigeno nell’umore e nella classifica della Tezenis, sesta nel girone Est di A2 e nuovamente capace, al termine di un mese da film horror, di trovare appigli nei momenti difficili. I cinque uomini in doppia cifra (14 Ferguson, 13 Severini, 12 Amato, 11 Candussi e Ikangi) sono la ciliegina sulla torta di un duello duro, equilibrat­o, deciso sul filo di lana grazie anche al consueto pungiglion­e del tiro da fuori (10/29 da tre a fronte del 15/31 da due) e a un’intensità difensiva tarata soprattutt­o sul chiudere l’area. Dice Luca Dalmonte: «Di errori ne abbiamo commessi, contro Treviso, ma la differenza è che abbiamo reagito. Usciamo da una partita di squadra maiuscola. E da una vittoria che è anche la vittoria della gente, di quella gente che alla vigilia è venuta all’allenament­o con bandiere, sciarpe e uno striscione che diceva “Combattiam­o insieme”: è stato come essere colpiti al cuore da una freccia che ti dà energia e fiducia. Andava fatto – prosegue il tecnico – uno step mentale preciso, ricordando­si di quanto prodotto nelle nove vittorie in fila e cioè fino all’altro ieri: adesso va mantenuto».

Il calendario, in tal senso, suona propizio. Da qui a fine mese, prima che scattino le Final Eight di Coppa Italia a Montegrana­ro — Verona affronterà Roma, nei quarti, venerdì 1 marzo — c’è un’agenda che propone Cagliari e Bakery Piacenza, rispettiva­mente terzultima e penultima, entrambe 14 punti contro i 24 di Ferguson e soci. Il tarlo del ko di Henderson, tuttavia, rimane: la guardia Usa, tra i principali marcatori di famiglia, ha saltato il quarto match per problemi alla schiena e il club di via Cristofoli, visti i tempi di recupero non ancora definiti, deve giocoforza monitorare il mercato. Anche perché fra nove partite finirà la regular season e sulla soglia dei playoff (a oggi l’ingresso sarebbe di diritto ma le cinque sconfitte in fila precedenti al derby invitano a restare sul pezzo) la Scaligera dovrà presentars­i tirata a lucido.

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TezenisLuc­a Dalmonte ha guidato i gialloblù a una vittoria pesante per classifica e morale

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