Battaglia legale per la nomina al vertice della scuola veronese
«Si riveda il concorso per il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale». A poco più di un anno dalla nomina, compare un ricorso sulla selezione che ha portato Albino Barresi a ricoprire l’incarico una tempo definito «provveditore agli Studi». A firmarlo, il secondo arrivato, Giuseppe Sozzo, preside dell’istituto tecnico e professionale Almerico da Schio di Vicenza. Ricorso su cui si è già espresso il Tar, in data 9 gennaio, respingendo la giurisdizione e passando la palla al tribunale del lavoro. Ma c’è di più. Dal ricorso si apprende un retroscena sul concorso, segnalato dallo stesso dirigente scolastico che si è rivolto al Tar.
Barresi, che prima di arrivare a Verona era preside del liceo artistico Preti-Frangipane di Reggio Calabria, non è stato il primo vincitore della selezione. Ad ottenere il medesimo punteggio, 28, è stato Massimiliano Spagnuolo, all’epoca segretario comunale di Bussolengo, ora in forza nei comuni di Lazise e di Sant’Ambrogio di Valpolicella. I due candidati sono arrivati primi a pari merito, ma Spagnuolo è più giovane e, come prevede il bando, avrebbe dovuto essere il vincitore. Del resto, altri segretari comunali hanno vinto lo stesso concorso (lo stesso Barresi è avvocato), il cui bando è favorevole a chi ha una preparazione giuridica, sia a Vicenza e a Belluno. Il ricorso promosso dal preside vicentino, si basa, però, su un altro presupposto. Secondo Sozzo che si è piazzato immediatamente dietro a Spagnuolo e Barresi ci sarebbe stato un errore nel conteggio. «La commissione - è la tesi del ricorrente riportata nella sentenza del Tar - aveva attribuito (a Barresi, ndr) ben cinque punti per avere diretto nell’anno scolastico 2015 - 2016 una scuola di prima fascia nonostante l’istituto scolastico diretto dal Barresi fosse classificato di seconda fascia».
Sozzo, che è alla guida del «Da Schio» dal 2012, sceglie di non commentare: «Tutto quello che avevo da dire, l’ho scritto nel ricorso». Per Barresi, però, il ricorso sarebbe infondato. «Dico solo - è la replica - che al momento del concorso non ho citato molti titoli. Ho 22 anni di servizio, il ricorrente, mi risulta, appena cinque». E Spagnuolo? Il vincitore originale dice di averci ripensato. «Passare al mondo della scuola - è il suo commento - dopo una carriera in amministrazione, era un passo delicato. Ho deciso di non farlo».