Fiori e consigli alle donne allo stand anti violenza allestito dalla polizia

(e. p.) Qualcuno non ha cercato VERONA nemmeno di nascondersi dietro le solite formule di cortesia. Quando ha visto quella rosa bianca, ha puntato dritto senza esitazione, sperando nel solito omaggio di San Valentino. Ma non appena gli agenti in divisa hanno spiegato che i fiori erano riservati in primis a quelle donne che si identificavano nelle frasi riportate sui depliant informativi, ha desistito. Già, perché si trattava di ammettere che il proprio partner «ti segue», «ti umilia», «ti minaccia». Tutte le varie formule di «amore malato» denunciate dall’iniziativa anti-violenza della direzione centrale anticrimine del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che anche quest’anno, in occasione della festa degli innamorati, è sceso in piazza con gli stand della polizia di stato. A Verona gli agenti hanno incontrato i veronesi in una piazza dei Signori all’insegna di cuori e dolcezze, con tutti gli stand allestiti per l’occasione. Nell’angolo riservato agli uomini e alle donne in divisa, i visitatori hanno potuto toccare con mano quel che la polizia e la legge mettono a disposizione delle donne vittime di violenza. Qualcuna ha trovato anche il coraggio di confidare i propri dubbi al personale specializzato della squadra mobile, presente nello stand. Un’iniziativa rivolta anche alle donne di origine straniera, con gli opuscoli scritti in più lingue per consentire a tutte di trovare il coraggio di denunciare nella garanzia di poter essere ascoltate e aiutate.