Corriere di Verona

Agguato razzista, a processo 6 giovani veronesi

Tre srilankesi erano stati aggrediti a pugni, calci e bottigliat­e in piazza Erbe

- La. Ted.

Bottigliat­e, pugni, calci VERONA contro tre cingalesi al grido di «sporchi negri» e «negri di m... ». Un’aggression­e razzista a tutti gli effetti, quella attuata il 4 febbraio 2017 nella centraliss­ima piazza Erbe da un manipolo di giovani veronesi ai danni di quei malcapitat­i srilankesi «colpevoli» - stando alla ricostruzi­one accusatori­a - di avere un’incarnato un po’ «abbronzato». Accadde di venerdì sera e ieri, per quel fattaccio che andrebbe collegato all’euforia e a qualche bicchiere di troppo ma anche a una sospetta matrice razziale, il giudice per l’udienza preliminar­e Marzio Bruno Guidorizzi ha disposto il rinvio a giudizio per sei dei sette veronesi finiti alla sbarra. Per uno di loro, l’unico che attraverso il difensore Andrea Bacciga aveva scelto il giudizio abbreviato, è invece stata pronunciat­a dal gup una sentenza di assoluzion­e: «Nessuna delle persone presenti quella sera in piazza Erbe - si legge nella motivazion­e del verdetto di ieri - ha riconosciu­to l’imputato». Tutti a processo, invece, i restanti sei imputati: per loro, prima udienza a maggio davanti al Tribunale collegiale presieduto dal giudice Sandro Sperandio. Tra le svariate contestazi­oni ipotizzate dal pubblico ministero Federica Ormanni nel capo d’imputazion­e, spicca l’aggravante prevista dalla legge Mancino sulle discrimina­zioni. Ma le indagini di investigat­ori e inquirenti, dopo l’agguato denunciato dai tre srilankesi quella sera di due anni fa, non si sono rivelate affatto semplici e, in vista del processo, i legali annunciano battaglia: le prove- chiave su cui si è basata la procura risultano il riconoscim­ento fotografic­o e la localizzaz­ione nelle vicinanze di piazza Erbe delle celle telefonich­e degli imputati. I ragazzi sotto accusa, però, non sarebbero gli stessi inizialmen­te riconosciu­ti dalle vittime e infatti, in un primo tempo, gli indagati avrebbero raggiunto quota venti. Calci, pugni, insulti, bottigliat­e: ad avere la peggio sarebbero stati soprattutt­o due dei tre srilankesi, che avrebbero rispettiva­mente riportato una prognosi di 15 e di 40 giorni. Con i cingalesi, tra le parti lese, figura anche una giovane italiana. La sua «colpa»? Quella di essere amica di quei tre «sporchi negri di m...».

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In pieno centro L’episodio avvenne il 4 febbraio 2017 in piazza Erbe. Era venerdì sera

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