Surf sull’Adige, i lavori in agosto Ed è ancora scontro sul progetto
(l.a.) La VERONA realizzazione di un impianto per praticare il surf sull’Adige, a valle della diga del Chievo, slitta quanto meno ad agosto. Il Canoa Club, che intende creare l’impianto d’intesa con il Comune, puntava a realizzarlo entro questo mese, per sfruttare la «magra» dell’Adige: i lavori non dureranno più di 15-20 giorni, e partendo subito si sarebbe fatto a tempo. A Palazzo Barbieri, però, l’iter burocratico della proposta non è ancora iniziato, e tutto viene rinviato quindi per lo meno alla prossima «magra» del fiume, prevista dagli stessi promotori attorno al prossimo Ferragosto. Sul tema è intanto sempre più feroce lo scontro tra favorevoli e contrari. In particolare, tra il consigliere di Forza Italia Andrea «Macario» Velardi (che propone l’impianto) e i vertici di Legambiente (in particolare con il presidente, Andrea Gentili) sono volate, sui social, parole pesantissime, sfide a dibattiti in pubblico e anche ipotesi di querela. Pieno appoggio a Velardi, invece, dai consiglieri comunali della maggioranza Andrea Bacciga (Battiti) e Gian Marco Padovani (Verona Pulita). Il progetto prevede di creare un piccolo bacino a monte della diga, cui collegare uno scivolo che crea un’onda artificiale fissa. Il tutto con la posa di nuove pietre nell’alveo dell’Adige.