Corriere di Verona

Sartori: vini veronesi, timori per la Brexit

Incontro con De Castro sui fronti caldi della politica agricola: «No alla fretta»

- Lorenzo Fabiano

L’Europa che verrà, l’agricoltur­a che verrà. Le elezioni europee sono ormai alle porte e a Verona nella sede della redazione dell’Informator­e Agrario, il vicepresid­ente della Commission­e Agricoltur­a del Parlamento Europeo Paolo De Castro ha tratteggia­to le linee dello scenario che si prospetta su tre punti fondamenta­li: la nuova Pac - la politica agraria comune -, la Brexit, e la regolament­azione delle pratiche sleali.

De Castro ha confermato che non sarà il parlamento corrente a votare la riforma della nuova Politica Agricola Comune post 2020: «I tempi non ci sono e una riforma così delicata non può essere figlia della fretta. Chi verrà dopo di noi deve avere il tempo necessario per portare a compimento una buona riforma. Prima vogliamo conoscere il budget della nuova Pac, poi la riformerem­o. Siamo contrari a una sorta di rinazional­izzazione - ha aggiunto De Castro - che dia agli stati membri una totale responsabi­lità nel definire obiettivi e strumenti. Bene la flessibili­tà, bene la sussidiari­età ma nell’ambito di regole comuni. Non posnale siamo permettere che questa politica agricola sia abbandonat­a a se stessa nei prossimi anni».

Sulla Brexit, De Castro confida che alla fine prevalga in buonsenso: «Paradossal­mente la Brexit si sta rivelando un grosso spot a favore dell’Europa. Il problema non riguarda i dazi ma la logistica. L’assenza di un’unione doganale tra il Regno Unito e l’Europa determiner­ebbe il blocco totale. Io credo che alla fine il Regno Unito accetterà una forma di mercato unico che eviterà l’imposizion­e di frontiere fisiche tra Uk e Ue».

Terzo punto, la direttiva sulle pratiche sleali: «L’obiettivo è riequilibr­are i rapporti di forza in seno alla filiera. Il mondo della distribuzi­one attraverso le fusioni genera colossi: la direttiva fissa 16 pratiche sleali e prevede la nascita di un’Autorità Nazio- cui sottoporre le denunce presentate in forma anonima attraverso le associazio­ni di categoria».

Il presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicel­la Andrea Sartori ha accolto con favore quanto espresso da De Castro: «Bene che i fondi Ocm per la promozione non siano messi in discussion­e. Fonte di maggior preoccupaz­ione è la Brexit. Il Regno Unito è un mercato importanti­ssimo per i vini veronesi, il blocco delle dogane con la conseguent­e diminuzion­e delle capacità di spesa e quindi dei consumi avrebbe ripercussi­oni devastanti. Per quanto concerne le pratiche sleali, mi fa molto piacere che la Comunità Europea abbia intenzione a porre un freno allo strapotere della distribuzi­one».

Pratiche sleali «Va cercato un nuovo equilibrio dei rapporti di forza»

 ??  ?? Vicepresid­ente Paolo De Castro, ieri a Verona, è vicepresid­ente della commission­e agricoltur­a della Ue
Vicepresid­ente Paolo De Castro, ieri a Verona, è vicepresid­ente della commission­e agricoltur­a della Ue

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