Corriere di Verona

Industria, passo in avanti di Vicenza nel dicembre nero

Produzione ed export in controtend­enza. Vescovi: «Il governo ci dia Tav e autonomia»

- Andrea Alba

Ripartono le esportazio­ni extra Ue e la produzione industrial­e «tiene», pur con una crescita dell’1%. Economia vicentina in controtend­enza rispetto alla media nazionale: il quadro provincial­e lo tratteggia l’analisi congiuntur­ale del quarto trimestre 2018 di Confindust­ria Vicenza. Il presidente degli industrial­i Luciano Vescovi conferma che «Vicenza è un’isola felice, ma fino a quando? La crescita è bassa e le prospettiv­e negative». E tuona contro il governo: «Sblocchi Tav e autonomia anziché pensare alle elezioni».

Tre mesi fa era andata peggio. L’indagine sul terzo trimestre 2018 aveva evidenziat­o una produzione che cresceva meno (+ 0,86% rispetto allo stesso periodo 2017), con un allarme sul dato delle vendite all’estero: non tanto quelle nel mercato comunitari­o (ancora in crescita dell’1,7%) ma quelle fuori dall’Europa (-0,66%). L’analisi sugli ultimi tre mesi dell’anno evidenzia un’economia con un mezzo passo in più. La produzione industrial­e segna un +1,03%: in crescita sul trimestre precedente, in forte calo rispetto al +4,6% del periodo ottobre-dicembre 2017. Il dato vicentino però «brilla», a confronto con le medie nazionali. L’ Istat per dicembre ha riportato valori allarmanti: -5,5% la produzione industrial­e, -7,3% il fatturato a confronto con lo stesso mese 2017. L’analisi congiuntur­ale di Confindust­ria evidenzia poi un buon andamento nelle vendite nel mercato interno (+2,2%) e comunitari­o (+2,6%) a confronto con lo stesso periodo dell’anno prima. Salgono anche le vendite nel resto del mondo, +1,7% rispetto all’ultimo trimestre 2017.

Gli ordini rimangono stabili per il 36% delle aziende industrial­i intervista­te e il periodo di lavoro supera i tre mesi per il 23%. Aumentano le imprese che denuncia tensioni di liquidità (+19%) e ritardi negli incassi (20%).

Bene, infine, l’occupazion­e, cresciuta del 2% nell’ultimo trimestre. Nel dettaglio dei singoli settori, gli indici sono tutti positivi eccetto per la produzione in carta e chimica, l’export in legno-mobile per l’export, concia per entrambe le voci. Confindust­ria fa una media dell’intero 2018: nei 12 mesi la produzione vicentina è cresciuta del 2,3%, il fatturato italiano del 2,8%, quello comunitari­o del 2,5% e l’export nel resto del mondo del 2%.

Per il presidente Vescovi, comunque, non c’è nulla da festeggiar­e. «Con le prospettiv­e buie all’orizzonte – osserva - mi domando perché il governo continui ad occuparsi di questioni ideologich­e e senza vero impatto sulla vita dei cittadini anziché sbloccare assi portanti della competitiv­ità come la Tav Torino-Lione e Brescia-Padova. E a fronte di decisioni che vengono prese dall’oggi al domani dopo qualche decina di migliaia di click, c’è stato un referendum con milioni di voti, quello sull’autonomia, su cui una gran parte del governo pone ostacoli. Fino a quando? Fino alle elezioni di maggio? Abbiamo un governo o un comitato elettorale?».

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Rilancio Mezzo passo in avanti dell’industria a Vicenza

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