Industria, passo in avanti di Vicenza nel dicembre nero
Produzione ed export in controtendenza. Vescovi: «Il governo ci dia Tav e autonomia»
Ripartono le esportazioni extra Ue e la produzione industriale «tiene», pur con una crescita dell’1%. Economia vicentina in controtendenza rispetto alla media nazionale: il quadro provinciale lo tratteggia l’analisi congiunturale del quarto trimestre 2018 di Confindustria Vicenza. Il presidente degli industriali Luciano Vescovi conferma che «Vicenza è un’isola felice, ma fino a quando? La crescita è bassa e le prospettive negative». E tuona contro il governo: «Sblocchi Tav e autonomia anziché pensare alle elezioni».
Tre mesi fa era andata peggio. L’indagine sul terzo trimestre 2018 aveva evidenziato una produzione che cresceva meno (+ 0,86% rispetto allo stesso periodo 2017), con un allarme sul dato delle vendite all’estero: non tanto quelle nel mercato comunitario (ancora in crescita dell’1,7%) ma quelle fuori dall’Europa (-0,66%). L’analisi sugli ultimi tre mesi dell’anno evidenzia un’economia con un mezzo passo in più. La produzione industriale segna un +1,03%: in crescita sul trimestre precedente, in forte calo rispetto al +4,6% del periodo ottobre-dicembre 2017. Il dato vicentino però «brilla», a confronto con le medie nazionali. L’ Istat per dicembre ha riportato valori allarmanti: -5,5% la produzione industriale, -7,3% il fatturato a confronto con lo stesso mese 2017. L’analisi congiunturale di Confindustria evidenzia poi un buon andamento nelle vendite nel mercato interno (+2,2%) e comunitario (+2,6%) a confronto con lo stesso periodo dell’anno prima. Salgono anche le vendite nel resto del mondo, +1,7% rispetto all’ultimo trimestre 2017.
Gli ordini rimangono stabili per il 36% delle aziende industriali intervistate e il periodo di lavoro supera i tre mesi per il 23%. Aumentano le imprese che denuncia tensioni di liquidità (+19%) e ritardi negli incassi (20%).
Bene, infine, l’occupazione, cresciuta del 2% nell’ultimo trimestre. Nel dettaglio dei singoli settori, gli indici sono tutti positivi eccetto per la produzione in carta e chimica, l’export in legno-mobile per l’export, concia per entrambe le voci. Confindustria fa una media dell’intero 2018: nei 12 mesi la produzione vicentina è cresciuta del 2,3%, il fatturato italiano del 2,8%, quello comunitario del 2,5% e l’export nel resto del mondo del 2%.
Per il presidente Vescovi, comunque, non c’è nulla da festeggiare. «Con le prospettive buie all’orizzonte – osserva - mi domando perché il governo continui ad occuparsi di questioni ideologiche e senza vero impatto sulla vita dei cittadini anziché sbloccare assi portanti della competitività come la Tav Torino-Lione e Brescia-Padova. E a fronte di decisioni che vengono prese dall’oggi al domani dopo qualche decina di migliaia di click, c’è stato un referendum con milioni di voti, quello sull’autonomia, su cui una gran parte del governo pone ostacoli. Fino a quando? Fino alle elezioni di maggio? Abbiamo un governo o un comitato elettorale?».